Laboratori
- Il laboratorio Officina 92/22 ha avuto per oggetto lo snodo del 1992 nell'Italia Repubblicana. I docenti del Dipartimento hanno proposto e sviluppato insieme agli studenti, e grazie alla partecipazione di numerosi relatori esterni, una riflessione multidisciplinare sul cruciale tornante storico-politico del 1992, che ha segnato anche una svolta nel contrasto alla mafia. Ma che ha costituito, a seguito delle feroci stragi del 1992, un enorme lutto, individuale e collettivo, che ha colpito profondamente l’opinione pubblica italiana. Sull'analisi di quest'ultimo aspetto si è in particolare concentrato il laboratorio di storia orale.
Il laboratorio Officina 92/22 si è articolato in un ciclo di seminari e incontri, svoltisi presso il Dipartimento di Scienze Politiche. Sono stati coinvolti docenti del Dipartimento, relatori esterni e studenti, che hanno raccolto alcune testimonianze, conservate presso il Dipartimento di Scienze politiche e delle relazioni internazionali.
- Laboratorio di System Dynamics per la valutazione e la gestione del rischio clinico nelle aziende sanitarie (responsabile scientifico prof. Francesco Ceresia). Si precisa che tale laboratorio è stato realizzato grazie a un finanziamento PO-FESR 4.1.2.A – Progetto “Piattaforma regionale di ricerca traslazionale per la salute” (PO-FESR 2007/2013 – linea di intervento 4.1.2.A).
-Laboratorio multidisciplinare 231. Per affrontare i complessi profili problematici connessi ai corporate crime e ai modelli di organizzazione aziendale volti a prevenirli, si è attivato un laboratorio multidisciplinare “231” con il coinvolgimento di studiosi di matrice penalistica e aziendalistica che oltre a fornire servizi di consulenza alle imprese, anche di notevoli dimensioni, ha animato spazi di discussione e confronto tra ricercatori e operatori, come il workshop a porte chiuse che si è tenuto nel mese di giugno 2016 e che ha visto la partecipazione dei massimi esperti del settore nel campo giudiziario e accademico.
- Osservatorio beni confiscati. L'intensificazione delle misure giudiziarie contro la criminalità del profitto e l'accumulazione di patrimoni illeciti da parte della criminalità organizzata ha condotto il Dipartimento a costituire un Osservatorio nazionale su sequestri e confische in collaborazione con le autorità giudiziarie di Milano e Palermo e con il coinvolgimento delle altre autorità giudiziarie più impegnate nel settore (Napoli, Roma, Bari, Reggio Calabria), avente come principale obbiettivo il rilevamento e l'analisi delle migliori prassi in tema di ablazione e gestione giudiziaria di beni di provenienza illecita; grazie alle attività promosse dall'Osservatorio, si è tra l'altro riusciti a formulare una proposta di riforma del Codice antimafia che è stata consegnata al Ministro della giustizia in carica e che in effetti ha contribuito a definire i contenuti del provvedimento di riforma attualmente all'esame del Parlamento.
- Laboratorio di Psicologia delle Risorse Umane.
- Aula multimediale.