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Requisiti open nei progetti europei

La spinta verso pratiche di Open Science è stata favorita nel tempo anche da politiche di governi e di organizzazioni internazionali, agenzie pubbliche e private che finanziano la ricerca e che richiedono come condizione che i risultati delle ricerche da esse finanziate, incluse le pubblicazioni e i dati raccolti e analizzati, vengano resi disponibili in modo da massimizzare i benefici pubblici.

Gli obblighi previsti in materia di Open Access sono diventati negli anni più stringenti:


evoluzione requisiti OA progetti europei 

In Horizon Europe i requisiti obbligatori per le pubblicazioni sono: 

  • depositare in open access (licenza CC-BY) in un trusted repository, con accesso immediato (nessun embargo); 

  • fornire tutti gli elementi (metadati) per validare la ricerca e per il riuso; 

  • effettuare una gestione responsabile dei dati secondo i principi FAIR. 

Per attuare l’open access per le pubblicazioni è consentito:

  1. pubblicare su ORE (Oper Research Europe) (l’accepted manuscript verrà automaticamente caricato su Zenodo non appena conclusa la peer-review);

  2. pubblicare su una rivista open access e depositare l’accepted manuscript in un repository;

  3. pubblicare su una rivista tradizionale ma assicurarsi di mantenere i diritti per il deposito e per l’accesso immediato (nella guida HE è disponibile un modello di clausola da sottoporre all’editore: model amendment to publishing agreements fornito dalla Commissione europea per H2020; oppure si consiglia di applicare la author’s rights retention strategy di Plan-S: https://www.coalition-s.org/rights-retention-strategy/).

Per approfondire:

EU Grants: HE Programme Guide

Annotated Grant Agreement

In Horizon Europe i requisiti obbligatori per i dati sono:

  • gestione dei dati secondo i principi FAIR;

  • presentazione del Data Management Plan (DMP) entro il sesto mese di progetto; aggiornamento del documento a metà del progetto e alla sua conclusione;

  • deposito dei dati e dei metadati “as soon as possible”, dopo la produzione / generazione di essi e dopo il controllo di qualità;

  • deposito in un trusted data repository “as soon as possible”, come già pianificato nel DMP, secondo i principi FAIR: “as open as possible”;

  • se esistono giustificati motivi per cui i dati debbano essere depositati ad accesso riservato (ad esempio presenza di dati sensibili, aspetti riguardanti la sicurezza, l’autonomia, gli interessi dell’Unione Europea, brevettazione), i metadati dovranno essere conformi ai principi FAIR e pubblicati con licenza CC0 (cosa che avverrà automaticamente in un trusted data repository);

  • i dati dovranno essere resi corredati da una licenza open, preferibilmente CC-BY o CC0;

  • dovranno essere rese (all’interno del DMP) informazioni dettagliate sugli output attesi della ricerca e sugli strumenti necessari per riutilizzare o validare i dati (es. dati, software, algoritmi, protocolli, modelli, flussi di lavoro, electronic notebooks).

Per approfondire:

EU Grants: HE Programme Guide

Annotated Grant Agreement

Di seguito un grafico che mostra in quali parti della proposta di progetto Horizon Europe devono essere inserite ed esplicitate le pratiche di open science, che sono elementi di valutazione del progetto.

Giglia, Elena. (2021, May 27). Guida all'Open Science in Horizon Europe. Zenodo. https://doi.org/10.5281/zenodo.5589722  - Creative Commons Attribution 4.0 International

 

I bandi relativi ad Horizon Europe, suddivisi per macro-temi, vengono pubblicati sul “Funding & Tender Portal” della Commissione Europea.

Sul sito italiano APRE dell'Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea, è presente una utile pagina di segnalazione dei bandi aperti, con link a pagine di supporto e ai contatti ai Team tematici in APRE, che sono specializzati su ciascuno dei work programme di Horizon Europe e offrono informazioni e assistenza gratuita a tutti coloro che sono interessati a partecipare al Programma Quadro.

 

Tra i tanti documenti di riferimento per la gestione dei progetti finanziati nell’ambito di H2020. sono particolarmente importanti gli art. 29.2 e 29.3 del Model Grant Agreement, che regolamentano:

  • l’accesso alle pubblicazioni (29.2): "Open access to scientific publications. Each beneficiary must ensure open access (free of charge, online access for any user) to all peer-reviewed scientific publications relating to its results.

    Ogni beneficiario deve assicurare l'accesso aperto a tutte le pubblicazioni frutto dell'attività di ricerca che hanno superato la revisione tra pari. In particolare deve:

    • depositare prima possibile la versione editoriale o il post-print in un repository, in un formato machine-readable, avendo cura di depositare anche i dati utili per validare i risultati della ricerca.

    • assicurare alla versione editoriale o post-print l'accesso aperto tramite la pubblicazione in un repository, con un embargo massimo di 6 mesi (o entro 12 mesi in ambito social sciences o humanities).

    • assicurare - tramite il repository - l'accesso ai metadati che identificano la pubblicazione. I metadati devono essere in un formato standard e devono includere a) i termini  ["European Union (EU)" and "Horizon 2020"]["Euratom" and Euratom research and training programme 2014-2018’]; b) il nome dell'azione, acronimo e grant number; c) la data di pubblicazione, l'eventuale durata dell'embargo; d) un identificativo unico persistente (PID).
  • l’accesso aperto ai dati (29.3): "Open access to research data. Regarding the digital research data generated in the action (‘data’), the beneficiaries must: (a) deposit in a research data repository and take measures to make it possible for third parties to access, mine, exploit, reproduce and disseminate (b) provide information — via the repository — about tools and instruments at the disposal of the beneficiaries and necessary for validating the results."
    Riguardo ai dati in formato digitale generati durante il progetto di ricerca, i beneficiari devono:

    • depositarli in data repository dei dati della ricerca e rendere possibile a terzi l'accesso, l'utilizzo, la riproduzione e la disseminazione di a) dati e relativi metadati necessari per la validazione dei risultati, il prima possibile (as soon as possible); b) i dati rilevanti per situazioni sanitarie di emergenza, per progetti di ricerca in ambito medico che partecipano all'Open Research Data Pilot; c) altri dati, come indicato nei tempi e nei modi nel Data Management Plan (DMP);

    • fornire informazioni, tramite il repository, sugli strumenti e i dispositivi utilizzati dai beneficiari, necessari per validare i risultati.

Ciò non toglie l'obbligo di tutela di cui all'art. 27, gli obblighi di riservatezza di cui all'art. 36, gli obblighi di sicurezza di cui all'art. 37 o gli obblighi di protezione dei dati personali di cui all'art. 39 che ancora si applicano.

 

L’accesso aperto ai dati non implica quindi che questi siano necessariamente open access, ma che sia disponibile tutta la documentazione di supporto per poterli utilizzare, comprendere, ricostruire. 

Per approfondire si consiglia la consultazione dei documenti Guidelines to the Rules on Open Access to Scientific Publications and Open Access to Research Data in Horizon 2020 e H2020 Programme Guidelines on FAIR Data Management in Horizon 2020.

Molto utile il quaderno di APRE“S-LÉGAMI!” - Manuale d’uso per ricercatori, Open Access (2022), che nasce nell’ambito delle attività svolte dal Gruppo di Lavoro APRE, dedicato all’Open Science, e si sviluppa come un manuale d’uso per i ricercatori sul tema Scienza Aperta.

Inoltre si segnala la pagina https://www.tudelft.nl/en/library/research-data-management/r/policies/funders-policies del sito TUDelft, costantemente aggiornata, che riepiloga le policy sui dati richieste dai diversi enti finanziatori.