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Scuola di lingua italiana per stranieri

Formazione ItaStra - Due studenti del Master in Polonia. Un tirocinio all'estero per insegnare italiano a universitari e Rom

27-giu-2014

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studentesse in polonia

Chiara Tiranno e Laura Di Benedetto concluderanno il Master di II livello in "Teoria, Progettazione e Didattica dell' Italiano come Lingua Seconda e Straniera"  a settembre. E prima che il percorso formativo si concluda, rientreranno dal loro tirocinio all’estero che le impegnerà per tre mesi con la sperimentazione sul campo di tutto ciò che hanno appreso in aula.

Infatti  l’obiettivo del Master (organizzato dal Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Palermo in collaborazione con la Scuola di Lingua italiana per Stranieri) è quello di formare docenti altamente specializzati nell’insegnamento dell’italiano come lingua straniera e lingua seconda.

E quale migliore occasione formativa può esserci oltre a quella di svolgere un tirocinio all’estero, impartendo lezioni di lingua italiana a studenti universitari in partenza per l’Italia, a docenti di dipartimento e a bambini Rom?

Così Chiara e Laura, prima di concludere il loro master, hanno iniziato a mandare domande per svolgere un tirocinio in tutta Europa, sia presso Istituti italiani di Cultura sia presso sedi della Società Dante Alighieri e, tra le risposte positive ricevute, hanno scelto di trascorrere tre mesi a Breslavia, nella sede della Società Dante Alighieri. Le loro lezioni si svolgeranno principalmente all’interno del Dipartimento di Studi Classici Mediterranei e Orientali dell’Università della città.

“Le nostre lezioni saranno principalmente indirizzate agli studenti del dipartimento in partenza per svolgere il progetto Erasmus in Italia – spiegano Chiara e Laura. – Ma le nostre lezioni, sia di livello principiante che avanzato, saranno aperte anche a dottorandi e a dipendenti dello stesso dipartimento. Infine, ma non meno importante, i corsi di lingua saranno indirizzati anche a bambini Rom grazie alla collaborazione con le associazioni Krzywy Komin e MonarQuest’ultima, in particolare, si occupa  del recupero e dell’inserimento degli adolescenti con problemi familiari o di dipendenza. È prevista anche una collaborazione con associazioni del territorio che promuovono manifestazioni culturali.”

Un tirocinio molto impegnativo, quindi, che vedrà le due studentesse di Palermo impegnate in numerose lezioni. Ma ciò non le spaventa perché “pensiamo che questa esperienza sia importante per completare il nostro percorso come docenti in formazione di lingua italiana seconda e straniera.  Infatti, ci troveremo a dover progettare degli interi corsi LS e a lavorare con un’utenza diversa da quella presente nella nostra Scuola, avendo così l’opportunità di confrontare metodi e tecniche differenti.

Questa occasione di crescita e di miglioramento insostituibile e irrinunciabile durerà da giugno a settembre e costituirà per Chiara e Laura, come affermano loro stesse,un’esperienza molto importante sia dal punto di vista professionale che personale.

Pensiamo di poter accrescere le nostre competenze didattiche e adattarle ad un nuovo contesto lavorativo e contemporaneamente osservare e analizzare il percorso di apprendenti con una L1 tipologicamente distante dalla lingua target e progettare un intervento linguistico mirato.”

Le due studentesse spiegano di essersi iscritta al Master perché il loro desiderio è quello di poter insegnare l’italiano come lingua seconda e straniera. “E questo Master – affermano – ci è sembrata la via più adeguata per specializzarci in questo ambito.  Il suo punto di forza è quello di passare costantemente dalla riflessione teorica all’osservazione, per poi giungere alla pratica vera a propria. Per esempio, abbiamo avuto l’opportunità di progettare e condurre il corso di lingua italiana rivolto ai minori non accompagnati. Si è rivelata una delle esperienze più ricche del master poiché siamo entrati in contatto con ragazzi sbarcati a Lampedusa, in fuga da situazioni di guerra e povertà, e con competenze linguistiche e comunicative differenti. Inoltre, per gestire questo particolare corso, abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con due docenti esperti della Scuola, sempre a nostra completa disposizione. Grazie a questa esperienza abbiamo compreso quanto sia necessario progettare tutto nei minimi dettagli in base all’esigenza dell’utenza, creando anche materiali specifici. Speriamo di poterci inserire nel mondo lavorativo al più presto, consapevoli del fatto che in questo campo la formazione deve essere continua. “