Muoversi a distanza: Telecoaching e attività fisica per le malattie neurologiche rare - Ignazio Leale
Sala Meeting, edificio 15, piano 3, ore 13:30-14:30
Il Telecoaching (TC), definito come l’esecuzione di esercizio fisico a distanza con supervisione e supporto remoto da parte di professionisti dell’esercizio, rappresenta una modalità innovativa di intervento rieducativo che sfrutta le potenzialità delle tecnologie digitali per garantire autonomia, aderenza e personalizzazione dell’intervento [1]. Nell’ambito delle malattie neurologiche, caratterizzate spesso da cronicità, disabilità progressiva e necessità di follow-up prolungati, il TC si sta rivelando un'opportunità concreta per superare le barriere geografiche, logistiche ed economiche che limitano l’accesso alle metodologie tradizionali. Tuttavia, nonostante i benefici documentati in termini di aderenza all’esercizio, miglioramento della performance fisica e qualità della vita, il TC è ancora poco applicato e scarsamente indagato nella letteratura scientifica [2-4]. Una prima revisione narrativa da noi condotta ha evidenziato l’esiguità degli studi dedicati all’uso del TC nelle patologie neurologiche e, in particolare, ha confermato l’assenza di applicazioni specifiche in pazienti affetti da Charcot-Marie-Tooth (CMT), malattia neuromuscolare rara ereditaria caratterizzata da debolezza e atrofia muscolare, deformità degli arti e compromissione sensitiva [5-6]. Alla luce di queste evidenze, è stato sviluppato e avviato uno studio sperimentale multicentrico volto a valutare l’efficacia e la fattibilità di un intervento di TC strutturato in un campione di partecipanti con CMT. L’obiettivo del progetto è, da un lato, verificare gli effetti dell’esercizio fisico a distanza su parametri clinici, funzionali e qualitativi; dall’altro, costruire un approccio operativo replicabile, personalizzato e sostenibile, capace di integrarsi nei percorsi rieducativi tradizionali.