Il Neuroeducation Research Working Group ha preso parte con entusiasmo alla 5ª International Conference organizzata dal Research on Educational Neuroscience Lab, tenutasi a Roma, un'importante occasione di confronto scientifico dedicata alle più recenti prospettive interdisciplinari tra neuroscienze ed educazione.

 

Il gruppo di ricerca ha contribuito in maniera significativa al dibattito con tre interventi che riflettono l’impegno del Dipartimento nel promuovere approcci innovativi all’apprendimento e alla didattica.

 

1.⁠ ⁠Integrating UDL and 4E Cognition in Second Language Acquisition: An Enactive Perspective. La dott.ssa Elisabetta Fiorello, la dott.ssa Rosanna Prestigiacomo e la prof.ssa Floriana Di Gesù hanno esplorato un modello integrato per l’acquisizione di una seconda lingua, coniugando i principi del Universal Design for Learning (UDL) con il paradigma della 4E Cognition (Embodied, Embedded, Enactive, Extended). La prospettiva enattiva proposta valorizza il ruolo del corpo, dell’ambiente e dell’interazione nell’apprendimento linguistico, proponendo strategie inclusive e dinamiche per la didattica delle lingue.

 

2.⁠ ⁠Review of the ADVP Method in the Light of the Neuroeducational Perspective.

La dott.ssa Martina Albanese e la prof.ssa Giuseppa Cappuccio hanno presentato una revisione critica del metodo ADVP (Activation du Développement Vocationnel et Personnel) alla luce delle evidenze provenienti dalle neuroscienze educative. L'intervento ha messo in luce il potenziale del metodo per stimolare la consapevolezza e l'autoregolazione nei percorsi di orientamento personale e professionale, proponendo un’integrazione tra neuroscienze cognitive e processi educativi centrati sulla persona.

 

3.⁠ ⁠UDL in Multifaceted Learning Environment

La prof.ssa Giuseppa Compagno, la dott.ssa Ilaria Scolaro e la dott.ssa Lucia Maniscalco hanno discusso l’applicazione del Universal Design for Learning in ambienti di apprendimento complessi e diversificati. L’intervento ha evidenziato come il framework UDL possa rispondere in maniera efficace alle molteplici esigenze educative, promuovendo esperienze inclusive e personalizzate attraverso strategie flessibili, basate sull’accessibilità, sull’impegno attivo degli studenti e sull’ottimizzazione delle rappresentazioni cognitive.

 

La partecipazione del gruppo alla conferenza ha rappresentato un’importante occasione di dialogo scientifico e di valorizzazione delle ricerche in corso all’interno del nostro Dipartimento, confermando l’impegno nel contribuire alla costruzione di pratiche educative basate su evidenze neuroscientifiche.