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NATASCIA BARRALE

Autori tedeschi ed editoria italiana dopo le leggi razziali

Abstract

Sulla scorta di esempi tratti dalla storia editoriale italiana degli ultimi anni del Fascismo, il saggio propone una panoramica delle strategie adottate da alcuni editori per fronteggiare l’ingerenza del potere politico nel mondo culturale. Con riferimento alle traduzioni di letteratura tedesca, e in particolare alle opere di autori sgraditi al regime nazionalsocialista, l’articolo mette in luce posizioni e atteggiamenti diversi, rivelando condotte che tratteggiano un panorama piuttosto variegato. Accanto agli editori che si allinearono, adeguandosi prontamente alle direttive del regime e pubblicando opere ideologicamente vicine al Terzo Reich, ve ne furono altri che non si sottomisero incondizionatamente alle nuove regole e furono alla ricerca di continui compromessi col potere politico, andando incontro spesso a profonde contraddizioni.