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Fisica e Chimica - Emilio Segrè

Instrument Preliminary Requirement Review (I-PRR) dello X-ray Integral Field Unit (X-IFU)

27-mag-2019

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athena

Alla fine di Aprile si è conclusa positivamente la Instrument Preliminary Requirement Review (I-PRR) dello  X-ray Integral Field Unit (X-IFU), uno dei due strumenti scientifici di Athena, la futura missione spaziale “Large” di Astrofisica delle Alte Energie dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) la cui messa in orbita è prevista nel 2030.  

 

Si tratta di una tappa fondamentale nel processo di realizzazione della missione Athena, essendo lo X-IFU il suo strumento più importante e di gran lunga il più complesso.  Le prossime tappe prevedono la chiusura della fase A (Studio di Fattibilità) alla fine del 2019, e conseguente avvio della fase B (Consolidamento) che si dovrà concludere nel primo quadrimestre del 2021 con la “Adoption” (Presa in Carico Economica) da parte dell’ESA. 

 

Alle attività di sviluppo necessarie al superamento della I-PRR ha dato il proprio contributo il team congiunto del DiFC e dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Palermo G.S. Vaiana guidato da Marco Barbera, che è responsabile della realizzazione dei filtri termici, un elemento critico dello strumento funzionale a proteggere la matrice dei microcalorimetri dalla radiazione IR/VIS/UV indesiderata permettendo il passaggio dei raggi X, a schermare il rivelatori da disturbi elettromagnetici esterni in radio frequenza, e a garantire il controllo termico e la pulizia della camera che ospita il rivelatore e l'elettronica fredda associata.


Con il successo della I-PRR, il Prof. Gunter Hasinger, Direttore Scientifico di ESA, ha notificato che da questo momento l’ESA riconosce formalmente la costituzione del consorzio internazionale (11 paesi europei più Stati Uniti e Giappone) che sta lavorando alla realizzazione dello X-IFU, e la suddivisione delle attività e delle responsabilità da esso proposto.  

 

Allo scopo di illustrare sia le capacità dello X-IFU che la sua complessità è stato realizzato un breve video divulgativo la cui versione in lingua inglese è disponibile sul canale Youtube:

 https://www.youtube.com/watch?v=mOf6WIDmi30