Presentazione
Il Dipartimento di Fisica e Chimica – Emilio Segrè (DiFC) si articola in diversi plessi: quello storico di via Archirafi 36, gli Edifici 17 e 18 nel Campus di Viale delle Scienze, e l’Osservatorio Astronomico di Palermo, sito nel Palazzo dei Normanni.
Il DiFC vanta una prestigiosa eredità scientifica di lungo corso. Giuseppe Piazzi (1746-1826), primo Direttore dell’Osservatorio, scoprì Cerere, il primo di una nuova categoria di corpi celesti, gli asteroidi. Il fisico Emilio Gino Segrè (1905-1989), cui è intitolato il DiFC, scoprì in Via Archirafi il Tecneto (video intervista), unico elemento della tavola periodica scoperto in Italia; inoltre, nel 1959 fu insignito del premio Nobel della Fisica per le sue scoperte sull’antiprotone. Il chimico Stanislao Cannizzaro (1826-910) fu un illustre scienziato di fama internazionale per avere proposto “La regola di Cannizzaro.” Egli istituì il Gabinetto di Chimica, nucleo fondante del Regio Istituto di Chimica Generale. Le radici storiche del DiFC sono oggi testimoniate nel Museo della Specola e Osservatorio Astronomico (Palazzo dei Normanni), nel Museo della Chimica (Edificio 17 di Viale delle Scienze) e nella Collezione Storica degli Strumenti di Fisica (Edificio Via Archirafi, 36).
ATTIVITA’ DIDATTICA. Il DiFC è il dipartimento di riferimento del Corso di laurea in Scienze Fisiche, dei Corsi di laurea Magistrale in Chimica e in Fisica, del Corso di laurea Magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (abilitante ai sensi Dlgs 42/2004) e del Corso di Laurea a orientamento professionale in Ottica e Optometria.
Il DiFC è riferimento dei corsi di Dottorato in Scienze Fisiche e Chimiche, e del dottorato strategico di Ateneo in Tecnologie e metodi per la formazione universitaria. Dal 2025 presso il DiFC è incardinato il primo dottorato in forma associata in Quantum Artificial Intelligence. Il corso, con sede presso l’Università degli Studi di Palermo è convenzionato con l’Università degli Studi di Padova, “Sapienza” Università di Roma, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, e la Fondazione RiMED e si avvale della collaborazione ed interazione con centri di eccellenza nazionali e internazionali nel contesto delle tecnologie quantistiche, tra cui l’Università degli Studi di Bologna, l’Università di Napoli Federico II, e l’Institute for Cross-Disciplinary Physics and Complex Systems dell’Universitá delle Isole Baleari.
Il DiFC coordina il Dottorato in Tecnologie e scienze per la salute dell'uomo incardinato presso il Dipartimento STEBICEF, nonché la Scuola di Specializzazione in Fisica Medica.
ATTIVITA’ DI RICERCA E TERZA MISSIONE. L’attività di ricerca del DiFC è finanziata con progetti Europei e Nazionali (POR, PON, PRIN, FIRB, Horizon 2020). Grazie a tali finanziamenti sono state attivate diverse posizioni (Assegni, Borse di Studio, Tecnologi, Ricercatore di tipologia A) per giovani ricercatori. La produttività scientifica del DiFC è abbastanza copiosa e di livello. La risonanza internazionale della ricerca del DiFC è dimostrata dalle innumerevoli collaborazioni con Università e Centri di Ricerca nazionali e internazionali, dalla partecipazione dei suoi componenti a convegni e congressi internazionali, anche su invito, e a comitati scientifici e/o organizzatori di congressi nazionali e internazionali. Le attività di Terza Missione riguardano la produzione di beni pubblici per rafforzare la presenza dell’Università nel territorio della Sicilia e il trasferimento tecnologico (il DiFC svolge attività di Conto Terzi e, recentemente, ha attivato il primo spin-off universitario di UniPa)