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Culture e Società

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NUMMI DIGITALI: approcci innovativi per la conoscenza, gestione e valorizzazione del patrimonio numismatico del Museo Archeologico Regionale A. Salinas di Palermo

Dati del Progetto

Ente di ricerca: Dipartimento Culture e Società - Università degli Studi di Palermo
• Codice progetto: Proposta 20-I-17805-1
• Area di specializzazione: SNSI: Turismo, Patrimonio culturale e industria della creatività
• Azione IV.4 Dottorati e contratti di ricerca su tematiche dell’innovazione
• Responsabile scientifico: prof.ssa Elisa Chiara Portale
• Ricercatori: dott.sa Lavinia Sole

Obiettivo principale

Nell’ambito del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020, Azione IV.4, il progetto messo in campo dal Dipartimento Culture e Società, che si collega all’area di specializzazione 5.3.13 “Tecnologie per il Patrimonio Culturale” della SNSI e mostra tangenze con l’area tematica 5.4.5 “Turismo, Patrimonio culturale e industria della creatività”, mira alla conoscenza e valorizzazione della collezione di monete antiche del Museo Archeologico Regionale “A. Salinas” di Palermo, la più completa e di più articolata genesi della Sicilia e tra le più significative d’Italia per qualità e quantità, ma a tutt’oggi priva di una catalogazione sistematizzata e interamente preclusa alla fruizione.

La peculiarità del progetto consiste nella stretta interrelazione tra l’approccio numismatico-archeologico e quello informatico, nonché nella sinergia tra Università, Impresa e Ente museale, essenziale per lo sviluppo della ricerca e per le sue applicazioni nella gestione del patrimonio e nella divulgazione-fruizione in forme innovative ed efficaci. Esso prevede un’azione integrata fra le metodologie di studio numismatico e archeologico, quelle innovative di gestione ed elaborazione dei dati in formato digitale e le tecniche di restituzione delle immagini in 3D, al fine di attivare processi interattivi di comunicazione di cui la moneta antica sia finalmente protagonista. Sfruttando le potenzialità offerte dalle ICT si creeranno:

1. una banca dati digitale interattiva, in linea con gli orientamenti metodologici del Piano Nazionale di Digitalizzazione (PND) del patrimonio culturale, che consentirà una conoscenza approfondita sia ai fini della gestione e della conservazione, sia ai fini della ricerca, prevedendo, ove possibile, la ricostruzione delle associazioni contestuali di ciascun esemplare, cioè dei reperti numismatici e/o archeologici originariamente associati alla moneta in fase di rinvenimento, per recuperare i nessi fra monete, territorio di provenienza e reperti archeologici, funzionali ad una ricostruzione storica e ad una comprensione e fruizione ad ampio spettro del bene numismatico;

2. un front-end accessibile agli studiosi e al pubblico esterno, in armonia con il PND e con collegamento a restituzioni tridimensionali interattive dei beni numismatici. 

      

  

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Metodologie dell'archeologia, della storia dell’arte contemporanea e ICTechnology 

Dati del Progetto

Ente di ricerca: Dipartimento Culture e Società - Università degli Studi di Palermo
Codice progetto: AIM1829370 - CUP B74I18000310001
Asse I Investimenti in Capitale Umano (OT10 FSE)
Azione I.2 Mobilità dei ricercatori
Responsabile scientifico: prof.ssa Elisa Chiara Portale
Ricercatori: dott.sa Cristina Costanzo | dott. Massimo Limoncelli 

Obiettivo principale

Nell’ambito del PON 2018-linea Attrazione e mobilità, il progetto messo in campo dal Dipartimento Culture e Società (36 mesi) intende sperimentare un approccio inter/multidisciplinare che unisce le metodologie proprie dell’archeologia e della storia dell’arte contemporanea con le Information and Communication Technology (ICT) per una lettura e valorizzazione integrata del patrimonio culturale diffuso nel territorio siciliano, al fine di costruire un modello di fruizione innovativa.

La ricerca si focalizza su due casi studio, i comprensori del Belice e Bagheria-Solunto. Sono entrambi contesti di grande rilievo storico-culturale e ambientale, il cui valore risulta poco riconosciuto sia dalle comunità locali sia dai principali flussi turistici per carente approfondimento critico, assenza di documentazione adeguata e mancata immissione in un sistema più ampio di conoscenza e fruizione.

L’obiettivo è di recuperare la connessione tra contesto, rovine e arti visive contemporanee, al fine di accrescere, attraverso modalità innovative di restituzione virtuale e storytelling digitale, il valore formativo dei beni in esame. I resti archeologici e le installazioni di arte contemporanea, da un lato, i reperti/opere musealizzati dall’altro sono infatti collegati al paesaggio e alla memoria ed entrano in reciproco dialogo attraverso una serie di nessi che le ICT aiutano ad esplorare e a rendere più palpabili. L’utilizzo delle tecnologie digitali consentirà pertanto di ri-semantizzare i ruderi e le testimonianze delle culture antiche come anche le espressioni delle arti visive contemporanee nei luoghi in cui queste realtà sono fortemente presenti ma non sufficientemente valorizzate.

L’idea è di creare due forme di musealizzazione virtuale da realizzare nella città di Gibellina e presso il Parco Archeologico di Solunto, puntando nel primo caso all’elaborazione di linguaggi contemporanei sperimentali e nel secondo alla lettura integrata di beni storico-artistici di diverse epoche per la promozione delle risorse territoriali.