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MASSIMO TODARO

L’acido alfa-linolenico nei formaggi, potenziale biomarcatore dell’alimentazione con erba verde. I consumatori considerano qualitativamente migliori i prodotti lattiero caseari ottenuti da animali alimentati al pascolo, diventa quindi importante distinguerli

  • Autori: Marialetizia Ponte; Riccardo Gannuscio; Marianna Pipi; Antonino Di Grigoli; Massimo Todaro; Adriana Bonanno
  • Anno di pubblicazione: 2023
  • Tipologia: Articolo in rivista
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/621306

Abstract

Il consumatore consapevole avverte sempre più il bisogno di qualità orientando le proprie scelte su prodotti ed alimenti sicuri, genuini e salubri, garantiti da processi di produzione controllati, certificati e sostenibili per l’ambiente. Le attuali tendenze verso una dieta sana hanno accresciuto l’interesse dei consumatori per alimenti di origine animale legati al territorio e prodotti nel rispetto dell’ambiente e del benessere degli animali. Se si valuta la qualità come il livello di corrispondenza tra le aspettative del consumatore ed il prodotto offerto, maggiori saranno le sovrapposizioni fra aspettative e caratteristiche del prodotto, maggiore sarà la “qualità” che il consumatore attribuisce a quel prodotto. Per quanto riguarda i prodotti lattiero-caseari, sono prevalentemente aspetti etici, ambientali e sanitari che inducono il consumatore a considerare qualitativamente migliori quelli ottenuti dal latte di animali alimentati al pascolo. I prodotti che nascono da un’alimentazione al pascolo godono di un valore aggiunto da un punto di vista sia sensoriale che salutistico. È ben noto che la natura della materia prima è quella che incide maggiormente sul livello qualitativo del prodotto trasformato. Infatti, nel caso del latte, la sua complessità aromatica e nutrizionale cambia enormemente quando gli animali passano dall’alimentazione secca in stalla, a base di fieno e mangime concentrato, a quella verde del pascolo caratterizzata da una molteplice diversità botanica. I pascoli naturali sono costituiti da decine di specie botaniche diverse il cui stadio vegetativo è in continua evoluzione, e ognuna di queste apporta un suo diverso contributo in termini di nutrienti e, soprattutto, di note aromatiche.