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ELENA MIGNOSI

I bambini sordi nella scuola: nuove opportunità educative e linguistico-comunicative

Abstract

Il 19 maggio 2021, all’interno del D.L.41, il Governo italiano ha riconosciuto ufficialmente la Lingua dei Segni Italiana (LIS), come lingua minoritaria: in ambito educativo ciò comporta la necessità di approfondire e diffondere le conoscenze sulla lingua visivo-gestuale utilizzata dai sordi italiani e di trovare nuove strade per includere la LIS all’interno della scuola, adottando una prospettiva bilingue. La presenza di alunni sordi nella scuola, fin dal nido e dalla scuola dell’infanzia, costituisce, infatti, una grande opportunità per riflettere sui processi di inclusione e per ideare e sperimentare innovazioni didattiche e metodologiche arricchenti per tutti, bambini sordi e udenti. Comporta, infatti, la necessità di ripensare le modalità linguistico-comunicative e le attività educative e didattiche in classe, adottando una prospettiva embodied ed intersoggettiva in cui il corpo e la multimodalità della comunicazione acquisiscono una importanza centrale.