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ALESSANDRO DI VITA

Promuovere l'autostima, l'autoefficacia e lo stile decisionale a scuola attraverso la scrittura espressiva

Abstract

Esprimere in forma scritta le proprie emozioni positive quando si pensa ai propri obiettivi di vita fa bene alla salute. È questa la conclusione cui è giunta laura King dopo aver analizzato gli effetti della trascrizione del proprio miglior sé proiettato nel futuro. James W. Pennebaker, pioniere della scrittura espressiva sperimentata secondo la modalità retrospettiva, ha invece sottolineato gli effetti sulla salute della scrittura di emozioni negative connesse ad episodi traumatici vissuti nel passato. Nel presente studio, si sono presi in considerazione i contributi dei due ricercatori per confrontare gli effetti della trascrizione delle paure e delle speranze riguardo al futuro su tre competenze trasversali che hanno un valore precipuo nell’autorientamento degli studenti: l’autostima, l’autoefficacia e lo stile decisionale. la ricerca è stata realizzata nel liceo Scientifico Statale “Pietro Farinato” di Enna e ha coinvolto un campione di 60 studenti, di età compresa tra i 17 ed i 20 anni. Si è scelta la procedura messa a punto da Pennebaker adattandola secondo la modalità prospettica sperimentata dalla King. l’applicazione in senso prospettico della tecnica di Pennebaker ha avuto un impatto positivo, statisticamente significativo, sui livelli dell’autoefficacia e degli stili decisionali, ma non sui livelli dell’autostima, misurati negli studenti che hanno scritto delle speranze riguardo al loro futuro. lo stesso effetto non si è manifestato negli studenti che hanno scritto delle paure riguardo al loro futuro.