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ALESSANDRO DI VITA

Per un'educazione interculturale. Proposte, analisi, testimonianze

Abstract

I contributi qui presentati costituiscono la versione rivista e ampliata degli interventi formativi realizzati da relatori in occasione del convegno svoltosi il 23 marzo 2011, intitolato “Cinematografia ed educazione interculturale: una finestra aperta verso il dialogo”, organizzato dai docenti del corso di laurea in Scienze dell’Educazione della Facoltà di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi di Enna «Kore» e rivolto prevalentemente agli studenti iscritti al predetto corso di studi. Il convegno ha preso le mosse dalla proiezione del mediometraggio Amira (2010) curato da Davide Vigore, giovane regista ennese. La visione, durata circa 44 minuti, è stata proposta agli studenti convenuti con l’intenzione di fornire loro degli spunti grazie ai quali poter riflettere su alcuni problemi afferenti al tema dell’educazione interculturale, primi fra tutti i problemi dell’integrazione sociale degli stranieri in Italia e del dialogo interculturale. Dopo la proiezione del mediometraggio, si sono alternati gli interventi di sei relatori, tutti docenti dell’Università di Enna «Kore»; in chiusura, si è svolto un lungo dibattito tra studenti, docenti e ospiti che, a diverso titolo, hanno offerto il loro contributo. Oltre al regista Vigore, accompagnato da Alessandro Caiuli, direttore della fotografia di Amira, è intervenuta nel convegno, per dare la sua testimonianza, anche la studentessa tunisina e musulmana Ameni Saka, che allora frequentava l’ultimo anno dell’ITC «Francesco Ferrara » di Mazara del Vallo. Ameni ha raccontato la storia del suo fidanzamento «eteroculturale» vissuto tra l’anno 2008 e l’anno 2009 con un ragazzo italiano di religione cattolica.