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Culture e Società

34. Lastra del fregio del Partenone con cavalieri

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I calchi 34 e 35 riproducono due lastre del lato settentrionale del fregio panatenaico. Si riferiscono entrambi alla sfilata delle immagini di cavalieri che, partendo dall’angolo sud-occidentale del Partenone, si dividevano sui due lati lunghi dell’edificio e procedevano parallelamente, insieme al resto della processione, verso il lato orientale, dove era mostrata l’offerta del sacro peplo, alla presenza degli dèi olimpici (si vedano le schede 31 e 32).

Per postura ed equipaggiamento, le figure dei cavalieri non sono tutte uguali, ma compongono una rappresentazione varia e animata, la quale, pur nella ripetitività degli atteggiamenti, riesce a evitare qualunque effetto di monotonia. Nel calco 34 si vedono due cavalieri, che a sinistra erano preceduti da un compagno oggi scomparso, a causa di una larga lacuna nel fregio che ne ha asportato la figura, insieme a gran parte della testa del cavallo accanto. Il primo dei tre personaggi della sequenza è comunque noto, perché il frammento corrispondente è stato recuperato e al British Museum può essere vista la lastra ricomposta, mentre la testa del cavaliere centrale, obliterata da un’altra lacuna, è irrimediabilmente perduta. I due cavalieri che compaiono nel gesso sono entrambi nudi, a parte la clamide che, dalle spalle, scende lungo la loro schiena, e compiono il medesimo atto di voltarsi indietro per guardare i compagni che li seguono. La lastra riprodotta dal calco 35 mostra anch’essa tre cavalieri, qui tutti visibili: da sinistra a destra, il primo tiene la testa abbassata, protetta da un elmo crestato (in parte perduto), e indossa corazza e mantello; il secondo è drappeggiato con un ampio manto ed è anche lui a capo coperto; l’ultimo dei tre, invece, reca soltanto intorno ai fianchi un mantello, che si avvolge sul braccio sinistro. All’estremità destra di entrambe le lastre si nota il treno anteriore del cavallo che, nel corteo, procede di conserva.

 

Il calco riproduce fedelmente la lastra XXXVI del lato settentrionale, recante le figure 110-112, eccettuata la porzione in origine occupata dal primo dei tre cavalieri, corrispondente alla lacuna visibile in alto a sinistra.

Inventario: GA 200; SA 515.

Misure: cm 101 (ha) x 123.

Bibliografia: S. Rambaldi, La Gipsoteca del Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo. Storia e Catalogo, Palermo, Palermo University Press, 2017 (“Artes”, n.s. 2), pp. 106-107, nr. 34.