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MIGRARE. Mobilità, differenze, dialogo, diritti

Abbi cura di te e degli altri

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L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, IOM-OIM, ha realizzato delle brochure con indicazioni di carattere comportamentale per contrastare la diffusione del Covid-19. Le brochure tradotte in 37 lingue straniere, dall'amarico all'yoruba, sono pubblicate e tutte scaricabili online sul sito dell’IOM-OIM.

Sarà possibile trovare sullo stesso sito, sempre tradotti in più lingue e alcuni disponibili come file audio, approfondimenti e informazioni utili su come comportarsi anche in materia di casa, lavoro e impresa e sulle ultime disposizioni vigenti in Italia.

Link all’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni

Franco Lorenzoni - Colmare le diseguaglianze

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Sarà possibile seguire in diretta streaming l'evento mediante il seguente link:

https://bit.ly/2WP4ZbB

Una esperienza di comunicazione inclusiva e i diritti di cittadinanza al tempo del Covid-19

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Il progetto a cura di ItaStra/Pluralia è stato sviluppato all’interno della Scuola di Lingua italiana per Stranieri, da marzo a giugno di quest'anno, e ha affrontato il tema della comunicazione inclusiva all’interno della Scuola di Lingua italiana per stranieri.

La comunicazione pubblica, nonostante le molteplici aree di sperimentazione realizzate negli ultimi decenni, non è ancora riuscita a sviluppare modelli e linguaggi che consentano di raggiungere una popolazione sempre più eterogenea e portatrice di bisogni che cambiano nel tempo e nello spazio. Inoltre grandi differenze si registrano in questa direzione fra aree diverse del paese. Possiamo certamente dire che questo è stato uno dei settori che ha mostrato tutti quanti i suoi deficit nella recente crisi sanitaria caratterizzata dalla necessità di fornire velocemente informazioni chiare alla totalità  dei cittadini di una determinata area (nazionale, regionale, urbana o con caratteristiche particolari, ad esempio migranti o altro). Gli esempi sono molteplici, siti non aggiornati per settimane quando più sarebbe stato necessario avere informazioni, assenza di attenzione ai linguaggi (testi semplificati / linguaggio visivo) e alla comunicazione plurilingue, assenza completa di tutorial che spesso chiarirebbero facilmente le procedure da attivare, etc.
Si rinvia per ulteriori considerazioni all'intervista a Mari D’Agostino direttrice di ItaStra.

Link all'intervista a Mari D'Agostino 

Link al progetto di Comunicazione inclusiva 

You Clap for Me Now / Tu mi applaudi ora

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You Clap for Me Now (Tu mi applaudi ora) è il titolo del video e dell’appello scritto da Darren James Smith, che i lavoratori immigrati di diverse etnie leggono insieme, sottolineando il loro ruolo cruciale nel combattere la diffusione del Covid-19. Dottori, infermieri, insegnanti, addetti alle pulizie, negozianti e driver, molti dei quali hanno subito la discriminazione razziale oggi vengono applauditi ma chiedono di non essere dimenticati domani.
Ieri ci gridavate: torna a casa tua; oggi ci applaudite; domani - a emergenza finita - non dimenticateci.

Link al video You Clap for Me Now

 

Siamo tutti migranti

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In un'intervista a Mohsin Hamid, ospite qualche anno fa a Tempo di Libri, lo scrittore pakistano indugia sul significato del termine nativo che lo porta ad affermare come nessuno, in nessun luogo, possa definirsi tale, e come tutti dobbiamo invece considerarci migranti.
Siamo tutti migranti, non esiste il concetto di nativo. Tutti proveniamo da qualche altra parte. Ci siamo mescolati e forse sta qui la chiave dell'odierno conflitto perché c'è chi è ostile a questa mescolanza. Le persone che in Europa lottano contro i migranti sono simili a quelle che in Pakistan lottano contro "l'occidentalizzazione" degli adolescenti.

Link all’intervista allo scrittore Mohsin Hamid