Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

Obiettivi Formativi

8-mar-2013

Ascolta

Il laureato di secondo livello in Ingegneria Gestionale avrà sviluppato una conoscenza approfondita, consapevole e critica delle discipline caratterizzanti il settore dell'Ingegneria Gestionale.

In particolare, il laureato di II livello avrà sviluppato una conoscenza di frontiera delle discipline di base caratterizzanti l'ingegneria gestionale. Così egli saprà utilizzare i principi dell'inferenza statistica, dell'analisi del rischio statistico e della progettazione robusta nei contesti professionali e scientifici propri dell'ingegneria gestionale. Avrà acquisito conoscenze e metodologie per mappare, analizzare e ridisegnare i processi aziendali garantendo, quando necessario, l'efficacia e l'efficienza nei progetti di cambiamento per rispondere a nuove esigenze di mercato, a requisiti regolatori o conformità a nuove normative, ad esigenze legate ad acquisizioni o fusioni con altre aziende. Lo studente sarà in grado di comprendere problematiche legate alle principali aree gestionali di applicazione delle tecniche di modellazione quali il Business Process Rengineering, il Knowledge Management, i sistemi qualità e l'Information System Modeling.

L'ingegnere gestionale di II livello avrà sviluppato una conoscenza specialistica delle discipline che caratterizzano il suo ambito di analisi e applicazione ingegneristica. Così egli sarà a conoscenza delle metodologie all'avanguardia del project management per la gestione di progetti complessi; avrà acquisito conoscenze e metodologie per affrontare in maniera originale i temi legati alla gestione dell'innovazione tecnologica nelle imprese ed alle politiche per l'innovazione nei contesti in cui esse operano. Egli avrà acquisito conoscenze approfondite per sviluppare strategie di marketing, strategie di supply chain management e di service management e customer satisfaction. Egli avrà acquisito conoscenze innovative per l'analisi dei mercati e l'elaborazione di strategie competitive originali. Infine, egli sarà in grado di valutare il profilo finanziario e il rischio di un'impresa delle scelte strategiche ed operative dell'impresa e saprà valutare opportunità ed alternative di finanziamento.

L'ingegnere gestionale di II livello avrà sviluppato capacità critica in contesti innovativi, complessi e caratterizzati dall'incertezza. Sarà in grado di elaborare soluzioni innovative ed originali e di sviluppare nuova conoscenza in ambito gestionale anche in contesti scientifici.

 

Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)

Con riferimento alla capacità di analisi ingeneristica, il laureato in Ingegneria Gestionale di II Livello sarà in grado di applicare la sua conoscenza per risolvere problemi poco noti, definiti in modo incompleto e che presentano specifiche contrastanti; sarà in grado di formulare e di risolvere problemi in aree nuove ed emergenti dell'ingegneria gestionale mediante la concettualizzazione dei problemi con modelli e metodi innovativi propri dell'ingegneria gestionale.

A titolo di esempio, il laureato in Ingegneria Gestionale di II livello sarà in grado di affrontare problemi complessi e non strutturati di re-ingegnerizzazione dei processi di business, di change management, e di ri-progettazione aziendale in generale; sarà in grado di analizzare i contesti innovativi, di scegliere le linee strategiche di innovazione di prodotto e processo più consone all'impresa; egli sarà in grado di analizzare i dati di mercato e di applicare tecniche avanzate di statistica multivariata per l'analisi di portafoglio prodotti, la segmentazione del mercato, il posizionamento del prodotto. Sarà in grado di analizzare i dati finanziari interni ed esterni all'azienda con le più innovative tecniche della finanza. Sarà in grado di analizzare la supply chain della propria azienda, identificandone gli aspetti critici, sviluppando le relazioni cliente-fornitore adatte al successo dell'impresa anche in contesti innovativi e poco analizzati. Sarà in grado di raccogliere ed analizzare i dati relativi alla gestione di progetti complessi, analizzando le dinamiche di tempo e di costo per progettare eventuali azioni correttive di project management. Saprà utilizzare gli strumenti statistici per analizzare e valutare le necessità di un miglioramento del servizio al cliente. Lo studente sarà in grado di analizzare i dati di mercato per effettuare un analisi competitiva dei mercati e per discernere l'impatto di diverse strategie competitive in contesti complessi e dinamici. Inoltre, lo studente sarà in grado di analizzare dal punto di vista dell'innovazione il rapporto tra il prodotto e il processo produttivo attraverso l'analisi ingegneristica, la pianificazione di processi complessi in sistemi produttivi innovativi e non convenzionali; sarà in grado di analizzare criticamente i processi industriali in relazione con gli obiettivi dell'impresa, di analizzare e pianificare la sicurezza industriale al fine dell'abbattimento del rischio residuo, di programmare operativamente le attività produttive in ambienti complessi e caratterizzati da incertezza; sarà in grado di analizzare le relazioni inter-firm al fine di progettare reti di imprese capaci di supportare gli obiettivi dell'impresa, di analizzare le tecnologie ICT ottimali per il supporto e il funzionamento delle reti di impresa nell'ambito del contesto macroeconomico e delle relazioni con il settore pubblico.

Con riferimento alla capacità di progettazione ingegneristica, l'ingegnere gestionale di secondo livello utilizzerà la propria conoscenza e la propria comprensione per progettare soluzioni nuove ed originali a problemi poco noti in contesti tipicamente interdisciplinari, complessi ed affetti da incertezza ed incompletezza dei dati.

A titolo esemplificativo, l'ingegnere gestionale di secondo livello sarà in grado di progettare e ri-progettare i processi di business in impresa a seguito di progetti di change-mangement, di innovazione tecnologica, di fusioni o di acquisizioni; sarà in grado di operare come project manager in progetti complessi ed articolati; sarà in grado di effettuare analisi SWOT, di elaborare piani strategici ed operativi di marketing, di elaborare piani di sostegno finanziario anche attraverso il ricorso all'emissione di prestiti azionari ed obbligazionari, sarà di gestire processi di sviluppo, di acquisizione e licenza di tecnologie innovative di prodotto e processo; sarà in grado di progettare la customer satisfaction in ottica di miglioramento continuo, di progettare la supply chain a livello strategico, tattico ed operativo; infine sarà in grado di progettare strategie competitive di differenziazione del prodotto, investimenti in R&D, investimenti in capacità, pubblicità etc…valutando gli effetti diretti ed indiretti nella competizione di mercato attraverso l'analisi metodologica. Infine sarà in grado di progettare il binomio prodotto-processo anche in contesti non formalizzati ed innovativi, sarà in grado di progettare l'impianto, la sicurezza e l'operatività industriale in contesti dinamici e complessi; sarà in grado di progettare le relazioni con le altre imprese e con il sistema pubblico supportandole anche con le tecnologie ICT.

Infine, per quanto attiene la pratica ingegneristica, l'ingegnere gestionale di II livello saprà integrare le conoscenze provenienti da diversi settori dell'ingegneria gestionale e di gestire la complessità dell'impresa moderna avendo conoscenza e coscienza dei limiti delle metodologie disponibili, della frontiera scientifica delle soluzioni applicabili, delle implicazioni socio economiche delle scelte imprenditoriali.



Autonomia di giudizio (making judgements)

L'ingegnere gestionale di II livello è in grado di identificare, localizzare e ottenere i dati richiesti alla propria indagine e pratica ingegneristica. Egli è capace di progettare e condurre indagini analitiche ed empiriche, attraverso l'uso dei modelli sperimentali della statistica e della ricerca operativa; è capace di valutare criticamente le analisi effettuate, di utilizzare i dati per l'indagine ingegeristica e per formulare decisioni e giudizi in piena autonomia anche in contesti nuovi, complessi, non formalizzati e caratterizzati da incertezza.

A titolo di esempio, l'ingegnere gestionale di secondo livello è in grado di effettuare un'analisi sui dati di mercato al fine determinare il livello di competizione, del potere di mercato, della concentrazione, del grado di maturità di un prodotto o di una tecnologia; è in grado di effettuare un analisi dei fabbisogni del mercato, un'analisi del posizionamento del prodotto o di una tecnologia, un'analisi dei dati rilevanti per la progettazione di supply chain responsive, un'analisi dei dati di un progetto al fine di controllarne costi e tempi, un'analisi della customer satisfaction e dei processi di improvement, un'analisi dei dati di sicurezza industriale, dei dati necessari alla localizzazione e progettazione degli impianti, dei dati necessari alla progettazione innovativa del binomio prodotto-processo, alla progettazione innovativa del prodotto in ottica modulare e di reti di produzione, un'analisi dei dati finanziari anche in regime di incertezza.

Attraverso l'uso delle avanzate metodologie analitiche, quali l'analisi del rischio, l'analisi multivariata, la progettazione degli esperimenti, la teoria dei giochi, la programmazione dinamica, l'ingegnere gestionale di II livello sarà in grado di trarre dai dati rilevanti decisioni e giudizi autonomi per problematiche complesse, dinamiche ed affette da incertezza.



Abilità comunicative (communication skills)

L'ingegnere gestionale di secondo livello ha sviluppato una solida ed avanzata preparazione nel campo gestionale che gli consente di assumere capacità di leadership nel contesto lavorativo. La discussione e la presentazione di casi di studio e di ricerca, l'attività di lavoro in gruppo per lo sviluppo di progetti e risoluzione di problematiche innovative richiesta da quasi tutte le discipline della laurea di secondo livello, consente agli studenti del secondo livello di sviluppare capacità di lavoro in gruppo, di leadership, di comunicazione sia in contesti specialistici che non, sia in contesti nazionali che internazionali.



Capacità di apprendere (learning skills)

La formazione dell'ingegnere gestionale di II livello è basata sulla costruzione della conoscenza e sul suo utilizzo per l'analisi e la progettazione ingegneristica. L'ingegnere gestionale di II livello possiede tutti gli strumenti metodologici per approfondire dal punto di vista scientifico le sue conoscenze in autonomia e con grande consapevolezza. In questo senso la laurea di secondo livello in Ingegneria Gestionale costituisce un requisito essenziale per l'accesso ai corsi di Dottorato di Ricerca nell'area dell'Ingegneria Gestionale