Slittano i termini per le immatricolazioni e le iscrizioni fissati precedentemente al 30 settembre. Chi intende iscriversi al primo anno dei corsi ad accesso libero potrà farlo entro il 10 ottobre, chi deve iscriversi ad anni successivi al primo ha tempo fino al 30 ottobre. Il decreto del rettore Roberto Lagalla intende così andare incontro alle esigenze degli studenti in un anno accademico che ha visto sostanziali novità, dalle modifiche dell’offerta didattica all’obbligo di procedure on line per le iscrizioni.
Con altro decreto sono stati stabilite regole comuni per tutti coloro che hanno pagato entro la scadenza del 24 agosto la tassa di iscrizione ai test di ingresso non selettivi - obbligatori quest’anno per tutti i corsi di laurea ad accesso libero - ma non si sono presentati alle prove: potranno comunque iscriversi al corso di laurea, allegando alla documentazione richiesta per le immatricolazioni la ricevuta del versamento della tassa di partecipazione al test. Cominceranno però la loro carriera universitaria portandosi dietro gli obblighi formativi aggiuntivi (in sigla OFA) di tutte le aree del sapere previste nel test di verifica di quel corso. In sostanza, non avendo partecipato alla prova mirata ad accertare le conoscenze di partenza, dovranno partecipare ai “corsi di recupero” che sono stati organizzati in tutte le facoltà.
Coloro invece che non sono risultati in posizione utile nei test per l’accesso a un corso a numero chiuso, potranno iscriversi a un corso ad accesso libero pur non avendo sostenuto la prova di verifica delle conoscenze iniziali. E anche in questo caso, non avendo partecipato alla prova, avranno attribuiti tutti gli obblighi formativi aggiuntivi. Infine, nell’ambito della stessa facoltà, chi ha partecipato a un test di verifica delle conoscenze iniziali per un corso, ma poi cambia idea e ne sceglie un altro, dovrà pagare un importo pari alla tassa per il test solo se erano state indette prove distinte per i due corsi di laurea. E si porterà dietro gli obblighi formativi aggiuntivi di tutte le aree del sapere non già “coperte” con successo nella prova che ha sostenuto