Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

SPECOLA/Entro Primavera il recupero dell’equatoriale Merz

10-gen-2011

Ascolta

Alla fine del mese di novembre Paolo Brenni, presidente della Scientific Instrument Society ed esperto di fama internazionale nel restauro di strumenti scientifici storici, ha esaminato le condizioni dell’equatoriale Merz installato nella cupola centrale del Museo della Specola.
Da alcuni anni l’INAF Osservatorio di Palermo ha in progetto il recupero funzionale dello strumento, restaurato nel 2001, al fine di un utilizzo per scopi divulgativi e didattici. Tale progetto è stato tuttavia finora ostacolato dalla difficoltà di reperire il movimento ad orologeria, un pezzo meccanico mancante, difficilmente riproducibile. In questi anni si è quindi cercato di individuarne qualcuno dismesso da qualche altro strumento e compatibile con le caratteristiche del nostro Merz, ma tali ricerche non hanno prodotto l’esito sperato.
Inoltre, in questi anni si è evidenziata una lesione nel marmo del pilastro che sorregge lo strumento e si è resa quindi necessaria un’indagine sulla stabilità dello strumento e un esame della gravità della lesione e dei suoi possibili effetti. Brenni ha riassunto i risultati del suo esame in una relazione. Innanzi tutto, ha potuto constatare che lo stato di conservazione dello strumento, a dieci anni dal restauro, è molto buono: il Merz è in condizioni soddisfacenti e ha risposto molto bene alle condizioni microclimatiche della sala in cui è esposto.
La lesione nel marmo, probabilmente dovuta all’espansione termica delle parti metalliche insite nel pilastro, necessita di un restauro che scongiuri il rischio di un distacco del cuneo corrispondente allo spigolo superiore del pilastro. Una tale operazione implicherà lo smontaggio dello strumento, al fine di intervenire sul pilastro in maniera efficace ed accurata. Fortunatamente, Brenni ha verificato che l’attuale lesione non compromette la stabilità dello strumento e quindi non vi sono rischi per il Merz e per il suo futuro utilizzo.
Per quanto riguarda la movimentazione, data la difficoltà di reperire un movimento ad orologeria coevo allo strumento, Brenni è del parere di operare un intervento reversibile, che rispetti il carattere storico dello strumento e le sue caratteristiche, in modo da mostrare al pubblico come veniva utilizzato lo strumento dagli astronomi del suo tempo.
Sulla base di tali indicazioni, l’Osservatorio si propone di effettuare gli interventi necessari a ripristinare la funzionalità del Merz entro la primavera 2011.
Il Rettore dell’Università di Palermo Roberto Lagalla, informato dell’attuale stato di chiusura del Museo della Specola, è intervenuto sulla questione ed ha rilevato le implicazioni negative della mancata fruizione del patrimonio della Specola, sollecitando le autorità coinvolte ad individuare delle soluzioni rapide per il ripristino delle attività museali, assicurando la collaborazione dell’Ateneo.
Intanto, l'Osservatorio sta espletando una procedura per il conferimento dell'incarico del servizio di progettazione per la redazione un progetto da sottoporre alle autorità competenti in modo da ottenere il certificato prevenzione incendi – condizione, posta per la riapertura del Museo.
(www.astropa.unipa.it/museo/visite_museo.htm)