Un gruppo di ricercatori del Policlinico Universitario di Palermo ha pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale “British Dental Journal” i risultati di una ricerca sulla terapia di una malattia frequente ma molto difficile da gestire. Si tratta della sindrome della bocca che brucia, malattia che coinvolge maggiormente donne in età postmenopausale. I ricercatori hanno gestito il bruciore orale con una tecnica agopuntoria.
“L’agopuntura - spiega Giuseppe Alessandro Scardina, ricercatore e Professore Aggregato dell’Ateneo Palermitano - influenzando il microcircolo distrettuale è in grado di determinare una riduzione della sensazione di bruciore orale”. “Peraltro i benefici – aggiunge Pietro Messina, ordinario di “Malattie Odontostomatologiche” - sono duraturi nel tempo, dimostrando che l’agopuntura può essere una valida scelta terapeutica nel management di questa malattia.