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La forza della lingua. Percorsi di inclusione per soggetti fragili (FAMI 2014-2020)

17-ott-2017

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Contatti: itastrafami@gmail.com

Il progetto arricchisce l’offerta di apprendimento di italiano L2 con percorsi altamente qualificati e innovativi progettati per facilitare l’integrazione nel tessuto socio economico locale dei cittadini dei paesi terzi appartenenti a categorie particolarmente fragili, tra cui minori non accompagnati, donne con bambini piccoli e/o che per motivi culturali preferiscano frequentare corsi femminili, analfabeti (uomini, donne e minori), vittime o ex vittime di tratta, persone che abbiano subito gravi forme di violenza fisica o psicologica.

L’insegnamento dell’italiano L2 richiede in questi casi particolare attenzione non solo alle metodologie e agli strumenti usati (oggetto della sperimentazione didattica del progetto e della produzione di strumenti originali anche basati sulle nuove tecnologie), ma anche all’aspetto organizzativo, alle attività complementari e alla formazione degli operatori. 

Il progetto prevede:

a)       36 corsi intensivi e semintensivi di apprendimento della lingua italiana come L2 di diversi livelli;

b)       corsi dedicati a donne con bambini piccoli che potranno usufruire di un servizio qualificato di babysitting durante la loro partecipazione ai corsi e a donne che preferiscono frequentare corsi femminili;

c)       8 corsi di preparazione alla certificazione CILS e sessioni di esami;

d)       10 laboratori per promuovere l’ascolto reciproco attraverso l’utilizzo del linguaggio dell’arte;

e)       formazione per 40 volontari di associazioni e operatori di comunità per la facilitazione dell’apprendimento della lingua italiana da parte dei cittadini stranieri da loro assistiti;

f)        studio, sperimentazione e produzione di materiali didattici originali anche multimediali;

g)       comunicazione e condivisione del percorso e dei risultati raggiunti con altri operatori e realtà associative che si occupano di migranti;

h)       eventi di diffusione e condivisione di buone prassi.

Promosso dalla Scuola di Lingua italiana per Stranieri del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Ateneo palermitano, il progetto ha come partner il CPIA Palermo 1, il Comune di Palermo, il Centro Astalli e la società cooperativa Libera.mente.

Chi può partecipare

-          cittadini extracomunitari regolarmente presenti a Palermo appartenenti alle categorie sopra menzionate che intendano frequentare corsi di per l’apprendimento della lingua italiana o i laboratori;

-          comunità alloggio, centri cccoglienza speciale, etc. che intendano inserire loro ospiti nelle attività del progetto;

-          associazioni, comunità interessate a inserire loro rappresentanti nei corsi per operatori;

-          singoli volontari che intendano partecipare ai corsi per un primo approccio all’insegnamento della lingua italiana a migranti.

Come contattarci per avere informazioni

Da metà maggio è attiva una segreteria per ogni sede del progetto dove ci si potrà recare personalmente (un calendario con gli orari di apertura verrà pubblicato quanto prima).

Si può prendere contatto con il progetto o ottenere maggiori informazioni scrivendo una mail all’indirizzo itastrafami@gmail.com o telefonando da lunedì a Venerdì dalle 10,00 alle 12,00 al numero 091/23899255.

Si consiglia di prendere contatto con la segreteria avendo a portata di mano o portando con sé i documenti personali, permesso di soggiorno, richieste, documenti di procedure avviate per l’ottenimento del permesso, ecc.

Gli interessati verranno invitati in una delle sedi del progetto dove, dopo aver compilato una scheda di preiscrizione e sostenuto un test per determinare il livello del corso da seguire, verranno fornite le opzioni di corsi disponibili o in partenza.

La partecipazione ai corsi è gratuita e ai candidati saranno forniti materiale didattico e un piccolo corredo scolastico.

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