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LAUREE/Unipa proclama i nuovi “dottori internazionali” Emuni

26-apr-2011

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Sei i neo dottori hanno conseguito con il massimo della votazione di 110/110 e lode, la laurea specialistica in “Scienze Ambientali” del corso di studi facente parte il Network internazionale Euro - Mediterranean University. La cerimonia di proclamazione si è svolta nella prestigiosa aula Magna dello Steri. I neo laureati hanno conseguito anche 100 crediti formativi all’estero durante il loro percorso di studi. Ad aprire la sessione di laurea il presidente Benedetto Abate, ordinario di Geologia e Geodesia presso il Dipartimento e delegato della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. per l’orientamento e i tirocini. Per l'occasione sono intervenuti il rettore Roberto Lagalla e Francesco Paolo La Mantia, delegato del rettore per la pianificazione strategica di Ateneo e per il Politecnico del Mediterraneo.
Il rettore, congratulandosi con i laureati per il traguardo raggiunto, ha discusso per grandi punti gli auspici nei confronti del futuro dell’Unipa, inevitabilmente inserita nelle dinamiche formative internazionali: “La qualità dell’offerta formativa dell’Ateneo è poco apprezzata a livello nazionale, perché valutata con criteri che non valorizzano ciò che l’Università di Palermo realmente offre, non considerando che è comunque capace di formare giovani preparati”. Successivamente Lagalla ha parlato di lavoro e del costante impegno necessario per conseguire qualunque obiettivo nella vita, della concorrenza con le Università estere e ha ribadito l’importanza della formazione.
EMUNI è un’istituzione per la didattica post lauream e per la ricerca in un quadro euro-mediterraneo, con sede in Slovenia. Co-fondata nel 2008 da 118 Università e altre Istituzioni di insegnamento superiore e di ricerca da 32 paesi, è sostenuta dalla Comunità Europea. EMUNI ha lo scopo di migliorare la qualità dell’istruzione superiore, sviluppando risorse umane accademiche e professionali, di contribuire alla creazione di un’area comune di insegnamento e ricerca, di sviluppare e sostenere le reti di collaborazione esistenti tra Università e Istituti, promuovendo e organizzando programmi comuni di studio e ricerca e di contribuire alla crescita del dialogo interculturale. Certamente la partecipazione a questo progetto rende competitiva l’Università di Palermo, in continua crescita e ultimamente più attenta nel formare giovani pronti a entrare nel mondo del lavoro, ma necessariamente deve fare i conti con l’offerta estera, che oggi più che mai attrae i giovani palermitani.