Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

Gestione della cartella SPAM

8-mar-2013

Ascolta

Al fine di migliorare i servizi offerti all'utenza, il Centro Universitario di Calcolo dell'Università degli Studi di Palermo ha reso operativo un servizio per l'intercettazione della posta indesiderata, denominata SPAM.

I criteri di intercettazione di questo tipo di messaggi sono di tipo euristico ed agiscono esaminando ogni messaggio, analizzandone le caratteristiche ed assegnando un punteggio in base ai test effettuati (ad esempio se il messaggio contiene codice html, se contiene testo colorato, se il mittente spedisce il messaggio utilizzando un server regolarmente registrato in un dns ecc...).

Se il punteggio totale ottenuto dal messaggio così analizzato supera un certo valore, il messaggio viene classificato come SPAM ed automaticamente spostato dai messaggi arrivati alla cartella SPAM di pertinenza dell'utente.

Questo sistema, pur essendosi rivelato uno dei migliori adottabili, non è, per ovvie ragioni infallibile (ad esempio, un messaggio di posta elettronica avente la parola VIAGRA nell'oggetto, può essere considerato SPAM per la maggior parte degli utenti ma potrebbe essere interessante per un medico o un farmacista).

Per questo motivo, attraverso il servizio di mail via web è possibile, per ogni utente, configurare la gestione della propria cartella SPAM.

Per fare ciò, l'utente, una volta effettuato il login al servizio, deve accedere alle preferenze utente cliccando sull'icona preferenze o preferenze a seconda se la lingua impostata è italiano o inglese.

Nella parte alta della pagina delle preferenze utente è presente, fra le altre, l'icona di configurazione di SpamAssassin, SA prefs che, a sua volta, apre la pagina delle preferenze del sistema anti-spam.

In questa ulteriore pagina, sono presenti due icone:
La prima, blacklist consente di aggiungere ad una lista nera i mittenti di posta elettronica indesiderata (SPAM) che il sistema non riesce ad intercettare.
Se l'utente ha ricevuto un messaggio indesiderato da qualcuno@qualcosa.com ed il sistema non lo ha intercettato, basta aggiungere qualcuno@qualcosa.com in questa lista.
La seconda, whitelist, ha lo scopo di aggiungere ad una lista bianca i mittenti di posta elettronica che il sistema, erroneamente, considera indesiderata (SPAM).
Se l'utente ha ricevuto un messaggio da qualcuno@qualcosa.com che il sistema ha erroneamente classificato come indesiderato (SPAM), aggiungendo l'indirizzoqualcuno@qualcosa.com in questa lista, tutti i successivi messaggi provenienti da questo indirizzo verranno regolarmente consegnati nella cartella posta in arrivo o arrivati.
Inserendo un asterisco (*) nella lista bianca (white list), si disabilita il servizio anti-spam. 

La cartella SPAM di pertinenza dell'utente è visibile, oltre che con il servizio di mail via web, attraverso qualunque client di posta elettronica che sia configurato per l'utilizzo del protocollo IMAP o IMAPs.