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EVENTI/“Le Vie dei tesori”, quattro weekend alla scoperta di arte, scienza, mistero e natura

19-ott-2012

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L’apertura gratuita di diciassette luoghi, molti dei quali solitamente chiusi al pubblico. I trekking urbani a tema, attraverso i quali conoscere aspetti segreti della storia della città. La collaborazione con il Comune, che permetterà di intrecciare itinerari inediti con i siti  dell’Università, all’insegna di una manifestazione che sempre di più vuole essere della città e non soltanto dell’Ateneo. Torna, per la sesta edizione, le “Vie dei tesori”, il Festival culturale promosso in autunno dell’Università di Palermo per addentrarsi su percorsi legati all’arte, alla scienza, al mistero e alla natura. Da venerdì 19 ottobre a domenica 11 novembre quattro weekend da vivere, attraverso visite, mostre, concerti, passeggiate, tutte gratuite.
Il programma è stato presentato dal rettore dell’Università Roberto Lagalla; dall’assessore alla Cultura del Comune Francesco Giambrone; dal prorettore agli Eventi Maurizio Carta; dal delegato del rettore allo Sviluppo della Comunicazione Gianfranco Marrone; dal delegato del rettore al sistema museale Valerio Agnesi; dal dirigente dell’Area Cultura del Comune (e direttore dell’Archivio storico e del Museo Pitré) Eliana Calandra; dal responsabile dell’associazione Amici dei Musei siciliani, Bernardo Tortorici, che curerà gran parte delle visite guidate, i responsabili delle istituzioni coinvolte.
Quest’anno i luoghi da visitare saranno 17: 15 dell’Università e 2 del Comune, con apertura (tranne poche eccezioni) dalle 10 alle 18. Si parte dal complesso monumentale dello Steri, con il Palazzo Chiaromonte, le Carceri dell’Inquisizione spagnola, la chiesetta di Sant’Antonio Abate. Si tratta di un’occasione speciale, questa volta, per visitare il complesso, che è chiuso alle visite dalla primavera scorsa nell’attesa che si definisca il passaggio al nuovo gestore e si completino i lavori funzionali all’accoglienza dei flussi turistici. Si intrecciano con la storia della cittadella monumentale i due luoghi che il Comune aprirà nell’ambito della manifestazione, organizzando anche visite guidate alle tre mostre allestite al loro intero: l’Archivio storico comunale di via Maqueda, uno straordinario scrigno che custodisce la memoria della città (aperto per l’occasione il fine settimana del 19-20-21 ottobre, sabato 27 ottobre, e il fine settimana del 9-10-11 novembre) e il Museo Pitrè, aperto tutti i quattro fine settimana della manifestazione. I visitatori potranno conoscere, all’Archivio storico, prenotando la visita guidata allo 091/6164465, le mille suggestioni offerte dalla mostra di pergamene medievali “Il tabulario dell’Archivio storico comunale”, nella quale è esposta – tra gli altri documenti che risalgono all’epoca dello splendore dello Steri – una vera chicca: il “privilegio” concesso nel 1392 da re Martino I di Sicilia ai signori dello Steri, i Chiaromonte, che gli si erano opposti. In questo documento, il sovrano promette di salvare la loro vita se si fossero sottomessi. Grande menzogna, visto che Andrea Chiaramonte fu decapitato poco dopo davanti al suo palazzo, i suoi beni sequestrati e la famiglia estinta. Il Museo Pitrè, invece (dove saranno offerte su prenotazione allo 091/7409008 visite guidate) si relaziona strettamente alle carceri dell’Inquisizione allo Steri, dove fu proprio il grande etnografo all’inizio del secolo scorso a scoprire i primi disegni e graffiti dei prigionieri e a condurre una grande battaglia per la loro salvaguardia. Sono proprio quei preziosi graffiti che, dopo incredibili peripezie, sono stati adesso riscoperti e recuperati dall’Università nelle celle del carcere, interamente restaurato. Al museo saranno visitabili le mostre “Pitrè tra memoria e futuro, Il primo allestimento del Museo all'Assunta” e “Viva Palermo e Santa Rosalia! La tradizione del Festino nelle collezioni del Museo Pitrè”.
Lo Steri si aprirà anche a suggestioni musicali e visive. Da venerdì 9 novembre, nella Sala delle Armi, la mostra dell’artista Margherita Bianca sul ficus di piazza Marina (preview il 7). Fotografie quasi metafisiche, che giocano con le forme delle radici, con il luccichio delle foglie, con le volute verdi, in uno spazio che è in stretta relazione con la piazza dove quasi esonda dai cancelli il vero ficus, l’albero con la chioma più grande d’Europa, monumento vivo, protagonista di recente di un’operazione di “restauro botanico”.  Sempre il 9 novembre, nella Sala Magna, l’esibizione dell’Orchestra jazz giovanile di Baviera, che raccoglie i migliori musicisti e cantanti jazz fra i 15 e 25 anni dello Stato della Baviera. E sabato 10 novembre (su prenotazione allo 091/6118168) nella chiesetta di Sant’Antonio Abate - proprio dove i Chiaromonte assistevano alle messe e alle funzioni - il coro Cum Iubilo proporrà un concerto di musiche sacre. Un’occasione per immergersi profondamente nello spirito di quegli anni e per apprezzare l’acustica eccezionale della chiesetta gotica.
Visitabili anche due tesori all’interno dell’ex Convento dei Teatini, oggi facoltà di Giurisprudenza: esclusivamente sabato 10 e domenica 11, la meravigliosa biblioteca ottocentesca del Circolo giuridico, nucleo fondante dell’intera biblioteca della facoltà. E, per tutti i 4 fine settimana, la Cappella dei Falegnami, un tripudio di stucchi e ori. Un tuffo nel Settecento.  Si fa invece un passo indietro di due secoli visitando la Cripta delle Repentite in via Divisi, un gioiello solitamente chiuso al pubblico, che custodisce i segreti di uno dei luoghi più curiosi e affascinanti della città antica: la storia del convento cinquecentesco delle Repentite, le ex prostitute convertite alla vita monastica e mantenute dalle cortigiane in servizio attraverso un’imposta pagata al Senato palermitano, una sorta di “porno-tax” ante litteram.
Ricco il programma anche per gli appassionati di scienza: si parte dal Museo Gemmellaro, (che partecipa alla manifestazione nei primi tre fine settimana del calendario), e che nell’occasione inaugura  la sua nuova grande ala dedicata ai fossili siciliani e alle ricostruzioni della Sicilia nella preistoria. Qui, sabato 20 alle 18, lo spettacolo musicale a cura di Lab (loop acustic band) intitolato “Il tempo e la Sicilia”. Si prosegue con il Museo Doderlein di via Archirafi (che partecipa alla manifestazione esclusivamente il 27-28 ottobre e il 10-11 novembre) , museo-gioiello che custodisce, come cristallizzato, l’ecosistema scomparso di un secolo e mezzo fa. E ancora, il Museo di Radiologia all’interno del Policlinico, uno dei pochi esistenti in Europa (tutti i 4 fine settimana), Il Museo di Mineralogia (via Archirafi) sarà aperto esclusivamente sabato 10 e domenica 11 novembre, con reperti provenienti da tutte le parti del mondo. Tanti luoghi di visita da non perdere anche alla cittadella di viale delle Scienze, dove saranno visitabili il Museo storico dei motori e dei meccanismi (tutti i 4 fine settimana, ma solo il sabato e la domenica), che offre un viaggio attraverso la tecnica di altri tempi con l’affascinante collezione di motori e turbine; la Collezione Basile-Ducrot, con le 34 gigantesche tavole didattiche dell’Ottocento che servivano al grande Giovan Battista Filippo Basile a illustrare ai suoi allievi la storia dell’architettura italiana; Il Museo della Chimica (viale delle Scienze) i sabati e le domeniche di tutti i 4 fine settimana), che raccoglie le attrezzature e gli strumenti di laboratorio utilizzati dai chimici dell’Università di Palermo, e sopravvissuti all’uso e al tempo. Strumenti idealmente legati a chimici illustri come Cannizzaro, Paternò, Oddo, Sacconi, Accascina, Ruccia, Cusmano; la Collezione di marmi, una notevole raccolta di marmi siciliani, molti dei quali provenienti da giacimenti ormai esauriti. E infine, domenica 4 novembre, la grande kermesse agli impianti sportivi del Cus di via Altofonte, in occasione del 65° compleanno del Centro universitario sportivo. Dalle 9.30 esibizioni e gare dei ragazzi e delle ragazze delle scuole di atletica leggera, pallacanestro, pallamano, pallavolo, nuoto e tennis. Nel pomeriggio chiunque voglia, compilando un modulo in cui dichiara di possedere un certificato di sana e robusta costituzione, potrà prendere parte a lezioni gratuite di spinning, fitness funzionale, danze caraibiche, aerobica e step.
Grande novità di quest’anno, i trekking urbani a tema in collaborazione con il Comune, un progetto che si svilupperà nei mesi prossimi con un’offerta stabile. Itinerari a piedi, su prenotazione (allo 091/6118168) che mettono in connessione luoghi, strade, tesori della città. Si parte domenica 21, alle 10, con una particolarissima visita all’Orto Botanico, guidata da uno dei massimi esperti del patrimonio arboreo della città: il giornalista Mario Pintagro.  Si prosegue sabato 27 (con replica sabato 10 novembre), con uno straordinario viaggio alla scoperta dei luoghi dell’etnografo Giuseppe Pitré, in gran parte sconosciuti: le case dove nacque a abitò, le strade dedicate agli antichi mestieri, la biblioteca etnografica con le prime edizioni, custodite a Palazzo Tarallo, che sarà aperto per l’occasione. A condurre il trekking sarà Silvia Messina, esperta di itinerari cittadini. Domenica 28 (con replica domenica 4 novembre) ci si potrà avventurare nei misteri dell’Inquisizione spagnola a Palermo, un viaggio attraverso luoghi, strade, suggestioni letterarie che si concluderà nelle carceri dello Steri. A condurlo sarà Laura Anello, curatrice de “Le Vie dei tesori”. Infine, domenica 11 novembre, un itinerario alla scoperta dei segreti del patrimonio botanico della città, condotto ancora da Mario Pintagro, a partire dal ficus di piazza Marina.