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Diritto d'autore in breve

9-ott-2017

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  • L’articolo 2575 del codice civile recita che “formano oggetto del diritto di autore le opere dell’ingegno di carattere creativo che appartengono alle scienze, alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura, al teatro e alla cinematografia qualunque ne sia il modo o la forma di espressione”
  • La Legge 22 aprile 1941 n. 633 sulla protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio, con le modifiche e le aggiunte successive, costituisce oggi il testo di riferimento in materia per la legislazione italiana
  • L’oggetto del diritto d’autore è costituito dall’insieme dei diritti patrimoniali e morali che la legge attribuisce all’autore
  • I diritti patrimoniali (pubblicazione, riproduzione, trascrizione, esecuzione, distribuzione, comunicazione al pubblico,  traduzione, noleggio/prestito) riguardano l’utilizzazione economica dell’opera; sono tra di loro interdipendenti; durano tutta la vita dell’autore e per settanta anni oltre la sua morte; possono essere trasmessi o ceduti dall’autore a certe condizioni previste dalla legge
  • Un caso emblematico di cessione dei diritti patrimoniali è il contratto di edizione con cui l’autore concede ad un editore la facoltà di pubblicare l’opera e trarne i relativi profitti. L’autore ha la possibilità di non cedere per intero e in via definitiva all’editore l’utilizzazione dei diritti provenienti dalla pubblicazione dell’opera: è quindi opportuno che l’autore si riservi, attraverso apposite clausole, la possibilità di utilizzare la propria opera per finalità didattiche o di ricerca
  • I diritti morali – irrinunciabili, intrasmissibili e imperscrittibili –  garantiscono il diritto dell’autore ad essere riconosciuto come tale (diritto di paternità) e lo tutelano di fronte alla possibilità che vengano effettuate da terzi modificazioni all’opera che ne compromettano l’identità (diritto all’integrità dell’opera)
  • La legge prevede specifiche eccezioni e limitazioni per consentire che la tutela dell’opera non limiti la circolazione e il corretto riuso delle informazioni