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settore biblioteca digitale - ateneo di palermo
La citazione come strumento di valutazione della ricerca
Misurare la produzione scientifica di un ricercatore, di un gruppo di ricerca, di un Dipartimento, di un istituto di ricerca o di un Ateneo nel suo complesso è un’attività necessaria per produrre valutazioni in termini di impatto esercitato da documenti, autori, istituzioni su una determinata area di ricerca. Gli effetti della valutazione hanno numerosi risvolti, sia a livello istituzionale che individuale: ottenere maggiori concessioni di fondi e di incentivi per l’istituzione che produce un alto livello di lavori “impattati” in un determinato lasso di tempo, favorire l’avanzamento nella carriera di docenti e ricercatori, come strumento di valutazione dei titoli nei concorsi pubblici.
La valutazione della ricerca richiede un duplice approccio: quantitativo (impatto scientifico in termini numerici attraverso l’analisi delle citazioni) e qualitativo (la peer-review o revisione tra pari).
In Italia il metodo maggiormente utilizzato per conferire il “marchio” di qualità ai prodotti scientifici è l’analisi bibliometrica quantitativa, che usa il conteggio delle citazioni (calcolo dell’Impact factor e indici citazionali) come strumento privilegiato per valutare popolarità ed impatto degli autori e delle riviste scientifiche. Le citazioni istituiscono legami intellettuali tra autore citato e autori citanti e il conteggio delle citazioni mette in luce, se si è molto citati, la qualità e l'apprezzamento da parte della comunità scientifica e testimonia l’impatto cognitivo e l’influenza del proprio lavoro sul mondo della ricerca.
Aggiornamento della pagina: 24.01.2012
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