Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

COOPERAZIONE/Primari del Policlinico curano feriti libici

28-lug-2011

Ascolta

Oggi pomeriggio, all'aeroporto Punta Raisi di Palermo arriveranno 18 persone gravemente ferite negli scontri in Libia che saranno accolti nelle strutture del Policlinico Universitario “Paolo Giaccone”. L'accordo tra Autorità temporanea di Bengasi e Ministero degli Affari esteri coinvolge infatti anche l'Università di Palermo che ha messo a disposizione un team d'emergenza formato da sette primari del Policlinico. Tra i feriti, che arriveranno con un aero militare e saranno trasferiti al Policlinico con 18 ambulanze, c'é anche una donna. “Tutti – spiega il preside della facoltà di Medicina e Chirurgia Giacomo De Leo – hanno riportato ferite multiple e sono stati già operati a Bengasi per essere stabilizzati e quindi trasportati a Palermo. I pazienti verranno portati in “Chirurgia d'urgenza” e poi ricoverati nei vari reparti”.
Si tratta di un aiuto concreto che l’Università di Palermo offrirà a quelle popolazioni in guerra ormai da diverso tempo, sfuggite ai bombardamenti e i combattimenti a terra.
“Questo è l’esito di una collaborazione che dura da diverso tempo tra Italia e Libia – dichiara il rettore Roberto Lagalla – ed è frutto del lavoro e della cooperazione con il Ministero degli Affari Esteri che ci porta a svolgere un’attività di formazione nel bacino del Mediterraneo”.
In autunno l’Università di Palermo invierà un’equipe medica nel paese libico per svolgere un’attività non soltanto sanitaria, ma anche disciplinare.