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ATENEO/Ex consorzio Agrario, Lagalla: “Rispetto sicurezza e legalità”

4-ago-2011

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“L’edificio dell’ex Consorzio agrario è al momento una struttura inagibile, senza garanzie di sicurezza né di igiene”. Il rettore dell’Ateneo di Palermo, Roberto Lagalla, interviene in merito allo sgombero da parte delle forze dell’ordine del collettivo di ragazzi che occupava abusivamente l’edificio di via Archirafi su cui l’Università ha pronto il progetto esecutivo per la ristrutturazione. Il provvedimento è stato eseguito sulla base di una disposizione della magistratura alla quale il Senato accademico, con deliberazione unanime, si era rivolto.
“Al di là delle questioni di sicurezza, per le quali abbiamo più volte segnalato la presenza di occupanti abusivi alle autorità competenti – dice il rettore - c’è un’esigenza di legalità, che è parola da applicare alla quotidianità e non da lasciare appesa a mezz’aria, e che spero sia patrimonio comune almeno dei pubblici amministratori. Come può l’Università concedere spazi sulla base di un’occupazione arbitraria, fuori da ogni procedura di evidenza pubblica? È quello che ho scritto ieri al presidente della commissione Urbanistica, Nadia Spallitta, in risposta al suo invito di trovare un’intesa con gli occupanti abusivi per la destinazione dell’immobile a studentato gratuito, facendo anche notare che non è l’Ateneo per legge a occuparsi dei posti letto per gli studenti, ma l’Ersu, sulla base di graduatorie. Sono sempre stato e sono disponibile a incontrare chiunque, soprattutto ragazzi, che vogliano portare all’Ateneo un progetto che però abbia in sé un presupposto ineludibile: il rispetto delle regole”.
L’ex Consorzio agrario è costituito da un corpo centrale e due strutture laterali. In una di queste sono state già realizzate sei aule nell’attesa del progetto complessivo di recupero. È destinato a ospitare aule, laboratori, studi, biblioteche, a servizio delle facoltà di Scienze e di Farmacia: circa 12 milioni di euro il progetto di ristrutturazione, già dotato di tutti i nulla osta, che è stato presentato per il finanziamento. “Una volta completati i lavori – conclude il rettore – sarà a servizio degli studenti, di tutti gli studenti”.