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ATENEO/Dal 2010 i fondi assegnati alle Facoltà in base ai meriti

5-gen-2010

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Una parte dei fondi che vengono ogni anno trasferiti dal bilancio dell’Ateneo alle casse delle facoltà sarà ripartita non più in base al numero di studenti (sistema che premiava le facoltà più frequentate) ma in base a criteri di merito. È la decisione assunta dall’Università di Palermo che opererà in questo senso già a partire dal bilancio 2010.
“Una svolta nel segno dell’autoriforma e dell’efficienza del sistema”, secondo il rettore dell’Ateneo, Roberto Lagalla. Saranno tre i parametri presi in considerazione per distribuire il 20 per cento dei trasferimenti: il numero di laureati nel corso dell’anno, il numero di crediti formativi ottenuti dagli studenti nell’anno, il numero di studenti “pesati” iscritti alla facoltà, cioè considerati in base al corso che frequentano e non più indiscriminatamente. Calcolo che deriva dalla maggiore onerosità, in termini di numero di docenti, di strutture, di laboratori di alcuni corsi di laurea rispetto ad altri. I criteri presi in considerazione ricalcano alcuni dei parametri in base ai quali il ministero dell’Università ha distribuito quest’anno parte del fondo di finanziamento ordinario agli Atenei.
“Parametri che, per quanto perfettibili – dice Francesco Paolo La Mantia, preside di Ingegneria e primo firmatario della proposta – sono quelli che determinano l’attribuzione di fondi alle Università da parte del ministero. È quindi giusto che tutti i trasferimenti di fondi si aggancino a questi criteri, in modo che le facoltà contribuiscano concretamente all’implementazione dei trasferimenti ministeriali”. Già in passato La Mantia aveva presentato e fatto approvare la delibera che prevede esclusivamente la presenza di ricercatori attivi (cioè di docenti che svolgono attività scientifica) nelle commissioni deputate a decidere sui fondi per la ricerca (ex 60 per cento), sui dottorati e sugli assegni. L’Ateneo di Palermo, inoltre, è stato tra i primi in Italia a realizzare il Catalogo delle pubblicazioni d’Ateneo, consultabile on line sul sito www.unipa.it