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ATENEO/Approvato il Bilancio di previsione, entro il 2012 eliminato il deficit

10-gen-2011

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“Siamo riusciti a evitare l'esercizio provvisorio approvando il Bilancio di previsione 2011 e il conto previsionale 2011/2013. Abbiamo dimezzato il debito e messo i conti in ordine, avviato una programmazione che guarda al mantenimento delle funzioni essenziali, al miglioramento dei servizi agli studenti e dare impulso alla ricerca, nonostante il ridimensionamento dei trasferimenti ministeriali". Ad affermarlo, mercoledì scorso in sala Carapezza, il rettore di Palermo, Roberto Lagalla alla presenza del pro-rettore vicario Ennio Cardona, del direttore amministrativo Antonio Valenti, del pro-rettore alla Didattica Vito Ferro, il pro-rettore alla Programmazione Francesco Paolo La Mantia, del presidente della commissione Personale Mario Enea e del presidente della commissione Bilancio Daria Coppa.
Dal Bilancio di previsione 2011 emerge un disavanzo di 26,4 milioni di euro, di questi 14,6 milioni derivano da esercizi finanziari precedenti. A questa cifra va sommato un ulteriore disavanzo di 4,5 milioni, per un totale di 31 milioni a dicembre 2012. Dal 2013 l'ateneo prevede il ritorno a un saldo contabile per 10 milioni di euro.
"Dal 2003 al 2008 - ha spiegato Lagalla - l'ateneo ha prodotto bilanci in costante deficit per 203,8 milioni. Se dal 2009 non fossero state adottate misure di riordino gestionale e di compressione della spesa, il disavanzo nel triennio 2009/2011 sarebbe balzato a 110 milioni, contro gli attuali 26 milioni. E per effetto della contrazione delle risorse ministeriali per 20 milioni nel solo biennio 2009/2010 la situazione contabile si sarebbe sicuramente aggravata". Facendo il bilancio dell'attività svolta, il rettore ha sottolineato che i dipartimenti sono stati ridotti a 33, sono stati emanati bandi per 90 posti di ricercatore e ulteriori 62 saranno emanati nel 2011, è stato avviato il pensionamento per il personale docente e tecnico amministrativo per un totale di 310 dipendenti e sono stati stabilizzati 99 precari ex articolisti L.S.U. Inoltre è stato firmato il contratto integrativo del personale in sintonia con la riforma Brunetta che prevede la valutazione dei dipendenti in base ai risultati con l’ok dei sindacati e a costo zero.