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VINCENZO PROVENZANO

Covid-19, documento SIAARTI e gerarchie di cura: cambiamenti e comportamenti sanitari in Italia

Abstract

In periodi segnati da pandemie sanitarie e crisi economiche profonde, l’incertezza rende ansiosi, influenzando comportamenti singoli, collettivi. Il Covid-19 ha già provocato e comporterà una serie di mutamenti che in Italia toccano diversi aspetti e tra questi sicuramente si annovera il principio della cura, per cui l’uso delle risorse e le politiche sanitarie necessitano di un processo di analisi e approfondimento ad oggi non maturo. L’articolo pone sotto i riflettori un tema lasciato nell’ombra: il diritto alla cura e il principio di gerarchia che è stato applicato durante la pandemia (1). Pietra miliare è il documento della Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI, 2020) che ha avuto l’obiettivo di orientare gli operatori medici sul campo secondo un principio di “medicina di emergenza”, e che di fatto ha emarginato le persone anziane e più fragili. Il fenomeno di emarginazione, inoltre, si è ripetuto nelle attuali fasi preferiti ad altri portatori d’interesse. Il documento SIAARTI e la scarsità delle cure sono analizzati nel primo paragrafo in cui l’oggetto di studio è se ad una medicina delle catastrofi, così concepita, si può far corrispondere una logica gerarchica di cura per cui gli anziani sono stati anteposti ai più giovani. Nel secondo paragrafo, si presentano alcune riflessioni sulla presunta oggettività nella massimizzazione della speranza di vita collettiva, evidenziando alcune contraddizioni che mettono a repentaglio la solidarietà intergenerazionale tra le diverse fasce della popolazione italiana. Infine nelle conclusioni si prefigura la necessità di costruire un ecosistema sanitario sostenibile, liberando la classe medica da decisioni di cui non sono gli unici responsabili ma che coinvolgono la politica e le scelte collettive dei cittadini.