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FRANCESCA PIAZZA

Taking Aim and Hitting the Target. Some Remarks on the Aristotelian Notion of eustoichia

Abstract

L’articolo è dedicato alla nozione aristotelica di eustochia (la capacità di fare buone congetture), nella convinzione che essa possa contribuire al ripensamento della nostra costitutiva precarietà. Diversamente da una lettura tradizionale che vede Aristotele principalmente come il filosofo del ragionamento deduttivo, l’articolo sostiene invece l’importanza di questa capacità cognitiva nel pensiero aristotelico. Con questo scopo, vengono analizzati i tre principali contesti in cui Aristotele fa riferimento all’eustochia: la costruzione del sillogismo (APo, 89b 10), il raggiungimento della virtù (EN, 1106b 16) e la creazione di metafore ((Rh. 1412a 13). Nonostante le evidenti differenze, queste tre situazioni condividono la componente di incertezza, rispetto alla quale l’eustochia rappresenta una preziosa risorsa. Le caratteristiche principali di questa abilità cognitiva sono la fallibilità e la velocità, due caratteristiche che la rendono particolarmente flessibile ed adatta a far fronte alle situazioni di incertezza e precarietà.