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ROBERTO LATINA

Validity and reliability of the checklist of non-verbal pain indicators in Albanian. First step

  • Autori: Latina R; D’Agostino R; Aizpuru J; Malo E; Varrassi G; Mustafa G; Cobani A; Spini E; Paladini A; Macale L; Di Biagio E; Fabriani L; D’Angelo D; Baglio G
  • Anno di pubblicazione: 2018
  • Tipologia: Articolo in rivista
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/523435

Abstract

Background: in Albania non ci sono strumenti affidabili per valutare la presenza di dolore nei pazienti non-verbalizzanti. L'obiettivo del nostro studio era di fornire una validazione linguistica della checklist in albanese per gli indicatori di dolore non verbale (CNPI). Metodi: dopo la traduzione inversa, abbiamo usato la versione albanese in uno studio trasversale per verificare sia l'affidabilità che la validità di questo strumento in contesti clinici. La Visual Analog Scale è stata adottata come gold standard. Sono stati usati anche il kappa di Cohen e il coefficiente di correlazione di Pearson. La validità costruttiva del CNPI è stata stabilita mediante l'analisi fattoriale esplorativa (EFA) e la coerenza interna è stata misurata dall'alfa di Cronbach. Risultati: è stata ottenuta una versione in lingua albanese con 7 voci. Il coefficiente di Pearson mostrava una forte correlazione a riposo (T0 = .88) e durante il movimento (T1 = .87). È stato trovato un basso livello di concordanza per la voce 1 (lamenti vocali - non verbale) e la voce 5 (strofinamento) (accordo moderato). Per tutti le altre voci c'era un alto livello di accordo, tranne che per il punto 7. I valori del coefficiente di Pearson indicano che esiste una modesta correlazione tra i due strumenti nella misurazione a T0 (.5229), che tuttavia aumenta quando il punteggio viene registrato a T1 (.6214). L'alfa di Cronbach a T0 era .93 e a T1 era .87. L'EFA è risultato con una soluzione a 2 fattori in T0 e una soluzione a 3 fattori in T1. Conclusioni: il CNPI è uno strumento di valutazione semplice e breve con la possibilità di facilitare l’attenzione per sensibilizzare lo staff al dolore nei pazienti non verbalizzanti.