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VALERIA DI MARTINO

Il tirocinio quale dispositivo per sostenere l’identità professionale degli educatori. Riflessioni su un percorso di tirocinio a distanza all’Università di Catania

Abstract

L’irrompere della pandemia ha rappresentato una possibilità di rinnovamento per il mondo accademico. Con la chiusura improvvisa di tutte le attività in presenza, le Università hanno dovuto fare i conti con la necessità di salvaguardare i percorsi formativi degli studenti e delle studentesse. Soprattutto quelle istituzioni (la maggior parte in Italia), che non avevano mai affrontato il tema dell’erogazione a distanza delle attività didattiche, sono state costrette a fronteggiare la novità di un mondo dell’apprendimento “a distanza” (Piazza, 2020). Ovviamente anche l’Università di Catania si è trovata a fronteggiare questa situazione. Nello specifico, il Corso di laurea in Scienze dell’Educazione e della formazione (CdS L-19), risolto velocemente il problema dell’erogazione dei corsi, ha cercato delle soluzioni maggiormente calibrate sulle necessità degli studenti per favorire la loro esperienza di tirocinio, considerata un’attività formativa essenziale per costruire la propria identità professionale come educatore/educatrice. Il testo che segue racconta dell’esperienza realizzata e di come, da un’emergenza, sia scaturita una proposta formativa valida, mantenuta anche al ritorno delle attività in presenza.