40. Rilievo con scena campestre
Il piccolo pannello a rilievo della Glyptothek di Monaco di Baviera mostra una scena di vita campestre, calata in un suggestivo scenario naturale di tradizione ellenistica. In basso sono visibili quattro bovini, sopra i quali si protende una lunga sporgenza pietrosa, che incornicia gli animali come se stessero riposando all’interno di una grotta. In alto, sopra la roccia, è seduto un personaggio barbato e nudo, di difficile identificazione: il suo aspetto e la pelle di leone che gli pende dal braccio rimandano infatti ad Ercole, tuttavia il ramo di pino appoggiato alla sua spalla e il levriero che gli si sta avvicinando da destra sono attributi di norma spettanti al dio dei boschi Silvano. Poiché, però, l’iconografia specifica di quest’ultima divinità non risulta essersi precisata prima dell’epoca traianea, mentre il rilievo di Monaco sembra databile, per ragioni squisitamente stilistiche, intorno alla metà del I secolo d.C., non si può proporre un’interpretazione univoca per questa figura. Essa comunque, insieme al piccolo altare col fuoco acceso e all’erma itifallica di Priapo che le stanno di fronte, aggiunge alla scena una connotazione sacrale che si trova comunemente associata a simili vedute paesistiche.
Il punto di partenza per la scena raffigurata in questo quadretto idillico è probabilmente da ricercare nella sfera mitologica, come lasciano pensare stringenti confronti con rappresentazioni di Paride sul monte Ida. Ma qui il dato ambientale ha assunto un valore privilegiato ed esclusivo, analogamente ad altre immagini dello stesso tipo che avevano cominciato a diffondersi come elementi di arredo nelle dimore romane da quando, con la conclusione delle guerre civili e l’avvento di Augusto, ai temi della pace e della quiete della campagna era stato attribuito uno speciale significato.
Calco in scala 1:1. Si riconoscono i tasselli della lavorazione.
Inventario: DCS 3568.
Misure: cm 42 x 36,5.
Bibliografia: S. Rambaldi, La Gipsoteca del Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo. Storia e Catalogo, Palermo, Palermo University Press, 2017 (“Artes”, n.s. 2), pp. 118-119, nr. 40 (con bibliografia di riferimento sull’originale).