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RICERCA/Un “Robot chirurgo” entusiasma gli studenti di Medicina

25-lug-2014

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Una nutrita partecipazione di studenti di Medicina, entusiasti, ha preso parte al corso ADO di “Chirurgia robotica e telechirurgia”, tenuto dal prof. Attilio Ignazio Lo Monte, docente di “Chirurgia Generale” che ha completato il programma di lezioni teoriche con una lezione pratica svolta presso il complesso polichirurgico dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia - Cervello che ospita il robot chirurgico “Da Vinci”. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla convenzione stipulata lo scorso mese di giugno tra l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” e l’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia - Cervello e si è svolta con il primo gruppo di studenti che ha avuto modo di assistere ad un intervento robotico di resezione di una neoplasia renale condotto dal dottore Mimmo Guarrasi (responsabile dell’U.O. di Chirurgia robotica) e dal dottor Antonello Mirabella chirurgi di Villa Sofia.
“Con questa nuova tecnologia - afferma il prof. Lo Monte - il chirurgo comodamente seduto a distanza fa muovere le braccia meccaniche del chirurgo-robot attraverso una consolle di comando dove guardando attraverso un’ottica bioculare, che assicura una visione tridimensionale,  è in grado di effettuare interventi impegnativi con una magnificazione del  campo operatorio  con precisione millimetrica ed in assenza di tremore”.
Diversi i campi di applicazione della Chirurgia robotica come urologia, ginecologia, chirurgia generale, chirurgia plastica che ai vantaggi ereditati dalla chirurgia laparoscopica offre una migliore ergonomia al chirurgo impegnato nella esecuzione dell’intervento e per il paziente che più rapidamente completa il suo percorso di guarigione. Come tutte le applicazioni tecnologicamente avanzate l’inconveniente è rappresentato dagli alti costi necessari per l’acquisizione  del robot, della sua manutenzione e dei dispositivi necessari per l’esecuzione degli interventi.
“E’ questo uno dei motivi che ha favorito la nascita di una sinergia tra le due aziende, una con obiettivo prevalentemente assistenziale e l’altra formativo, offrendo una risorsa ai pazienti ed uno strumento di formazione per gli studenti di medicina  nell’ambito dello sviluppo dell’HTA (Health Tecnology Assessment) che rappresenta uno degli obiettivi strategici assegnati dal ministero della salute alle regioni – aggiunge il dottore Mimmo Guarneri, ginecologo del Policlinico, coordinatore del progetto di chirurgia robotica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Policlinico Paolo Giaccone” che su delega del Direttore Generale Dott. Renato Li Donni, ha curato i rapporti tra l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Policlinico Paolo Giaccone” e l’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia - Cervello per la stipula della convenzione - che consentirà l’utilizzo del robot “Da Vinci” anche ai chirurghi del Policlinico nelle varie branche specialistiche”.
Naturalmente grande interesse è stato espresso dagli studenti del corso. “E’ stata un’esperienza entusiasmante – dichiara Chiara Bisso - che ci ha proiettato nel futuro”. “Ancora più entusiasmante - continua Roberto Giammalva, studente del 4 anno - poter provare lo strumento con una simulazione dopo la fine dell’intervento, mi convinco sempre di più a fare  chirurgia, anzi chirurgia robotica”.
Le visite didattiche guidate dal prof. Lo Monte continueranno a gruppi per tutto il mese di luglio nelle more di un impegno diretto dei chirurghi dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Policlinico Paolo Giaccone” presso il plesso chirurgico  dell’ Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia - Cervello  che come detto ospita il Robot Chirurgico Da Vinci II.