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Studenti stranieri alla scoperta della storia di Peppino Impastato

21-giu-2013

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Si ripeterà anche quest’anno l’ormai tradizionale visita didattica che porterà gli studenti della Summer School di lingua e cultura italiana della Scuola di lingua italiana per Stranieri (Università di Palermo) a Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, il luogo della memoria che tiene alto il nome e l’impegno di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia perché contro di essa parlava e scriveva chiaro.

Accompagnati dai docenti e dai tutor più di cinquanta studenti, provenienti da diversi paesi come Vietnam, America, Francia, Russia, Polonia, Cina, incontreranno Giovanni Impastato, fratello di peppino, sua moglie Felicetta e Luisa Impastato.

L’appuntamento è per giorno 20 luglio e il programma della giornata prevede non solo la visita a Casa Memoria, luogo in cui nacque e crebbe Peppino, ma anche a casa di Tano Badalamenti, boss mafioso condannato come mandante dell’omicidio Impastato. La casa è stata di recente confiscata a Badalamenti e restituita alla città e, in particolare, agli attivisti di Casa Memoria per organizzare attività di diffusione della cultura antimafia.

In preparazione alla visita di sabato prossimo gli studenti del livello avanzato assisteranno venerdì mattina alla proiezione in aula del documentario “Recordis” dove Felicia Bartolotta Impastato è ricordata da tre donne antimafia: Anna Puglisi del Centro Siciliano di documentazione intitolato a Peppino, Felicia e Luisa Impastato. Seguirà un dibattito tra gli studenti.

Si tratta di uno dei quattro appuntamenti del ciclo di seminari organizzato dalla Scuola e rivolto agli studenti di livello avanzato. Seguirà giorno 22 un altro appuntamento. Gli studenti del livello avanza incontreranno infatti il giornalista del quotidiano La Repubblica Salvo Palazzolo che affronterà il tema “Il linguaggio della ricerca della verità nei giornalisti che scrivono di mafia”. Il ciclo di seminari si concluderà con gli interventi di Giuseppe Paternostro (Il linguaggio della rete) e Domenico Conoscenti, sulla poesia