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STAGE E TIROCINI (ex sito di Giurisprudenza)

30-mag-2014

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I tirocini formativi e di orientamento sono disciplinati dal D.M. 25 marzo 1998, n. 142 recante norme di attuazione dei principi e dei criteri di cui all'art. 18 della Legge196/1997, sui tirocini formativi e di orientamento, nonché dalla circolare n 22 del 2002 dell’Assessorato Regionale del Lavoro (G.U.R.S. n. 57 del 13/12/2002) sulle base dei quali vengono stipulate dall'Ateneo convenzioni con Aziende e/o Enti sia a livello regionale che nazionale.

Lo scopo del tirocinio è quello di realizzare momenti di alternanza fra studio e lavoro nell'ambito dei processi formativi dello studente e agevolare le scelte professionali dello stesso mediante la conoscenza del mondo del lavoro: l'esperienza dello stage costituisce un'opportunità significativa per chi sta per concludere il proprio percorso di studio, in grado di favorire un contatto diretto con il mondo del lavoro e l'acquisizione degli elementi applicativi di una specifica attività professionale.

Lo stage/tirocinio è ormai parte integrante del curriculum di studi di tutti i Corsi di Laurea dell'Ateneo, consiste in un periodo di formazione svolto presso una organizzazione (azienda, ente o istituzione).

La riforma degli ordinamenti didattici, imperniata sul sistema dei crediti, consente al tirocinio formativo di entrare a pieno titolo nel percorso didattico degli studenti; infatti, è ora possibile per lo studente, accumulare crediti formativi anche mediante lo svolgimento di un periodo di tirocinio (art. 10 del D.M. 3/11/99 n. 509).

Che i tirocini rappresentino una straordinaria opportunità anche per le aziende è giustificato dal fatto che si configurano come occasioni ideali per conoscere e apprezzare le competenze e le potenzialità del giovane tirocinante.

Concluso il tirocinio, l’azienda può così procedere ad una assunzione governata da grande e reciproca consapevolezza.

 

Il tirocinio e le sue finalità
Il tirocinio in azienda costituisce la fase pratica della formazione individuale, finalizzata a conoscere la realtà aziendale e acquisire le dimensioni applicative di una specifica attività. I tirocini per studenti (tirocini curriculari) e quelli per laureati e neolaureati (tirocini extracurriculari), realizzabili fino a 18 mesi dopo laurea, hanno durata massima di dodici mesi (compresa eventuale proroga) e, per soggetti portatori di handicap, 24 mesi. Gli orari e le giornate di frequenza vengono concordati con il soggetto ospitante.

I tirocini possono avere due principali finalità:

  • quella orientativa, in genere di breve durata, che mira prevalentemente a fare conoscere la realtà del mondo del lavoro;
  • quella formativa, di più lunga durata, che permette di approfondire, verificare e ampliare l’apprendimento ricevuto nel percorso degli studi.

 

I soggetti coinvolti
I soggetti coinvolti nell’attivazione di un tirocinio sono:

  • gli enti promotori (Università);
  • gli enti ospitanti (aziende, o altre realtà lavorative);
  • il tirocinante o stagista (studenti universitari, laureati fino a 18 mesi dopo la laurea, ma non oltre, dottorandi e in genere coloro che frequentano corsi universitari post laurea).

I rapporti che s’instaurano tra i soggetti ospitanti e i tirocinanti non costituiscono rapporto di lavoro. E’ quanto chiarisce l’articolo 1 del D.M. 25 marzo 1998, n. 142 che da subito, prima ancora di definire i soggetti coinvolti, chiarisce il rapporto.

 

Cosa occorre
L’ente promotore e l’ente ospitante stipulano una convenzione sulla base del modello allegato al D.M. 142/98.

Questo documento contiene le regole di svolgimento del tirocinio e definisce gli obblighi dei soggetti coinvolti. Alla convenzione, che può riguardare più tirocini, deve essere allegato un "Progetto formativo o di orientamento" per ciascun tirocinio.

Il "Progetto formativo o di orientamento" è il documento in cui viene descritto nel dettaglio il contenuto del tirocinio, sia per quanto riguarda i termini di apprendimento, che le attività da svolgere.

 

I Tutor
Un tirocinio prevede la presenza di un tutore come responsabile didattico-organizzativo delle attività (c.d. tutor accademico). Gli enti ospitanti a loro volta hanno l’obbligo di indicare il responsabile aziendale per l’inserimento dei tirocinanti (c.d. tutor aziendale). I loro nominativi sono indicati all’interno del "Progetto formativo o di orientamento".

 

Vantaggi
Per lo studente svolgere uno stage può essere un'occasione per:

  • mettere in pratica le conoscenze apprese;
  • condividere con altri la costruzione di un risultato;
  • fare propri aspetti legati alla professionalità, alle tecnologie e all'organizzazione del lavoro;
  • conoscere le proprie aspirazioni e progettare con più consapevolezza il proprio futuro professionale.

Per l'azienda/ente aderire a un programma di stage con l'Ateneo significa:

  • dare corso ad idee e progetti pensati e mai realizzati;
  • gestire attività che richiedano l'apporto di risorse nuove, l'aggiornamento
  • scientifico e creatività;
  • relazionarsi sul campo con potenziali collaboratori;
  • avere accesso a qualificati laboratori di ricerca.

 

Crediti formativi
Con una positiva esperienza di stage è possibile ottenere dei crediti formativi. Le modalità di attribuzione di tali crediti e il loro numero variano secondo le disposizioni decise in materia dalle singole Facoltà e Corsi di Laurea.

 

Come fare un tirocinio
Per potere effettuare uno stage è necessario compilare la domanda di ammissione  e consegnarla in Presidenza servendosi del data-base che indica le aziende convenzionate con il Liaison Office dell’Università degli Studi di Palermo.

Le aziende verranno in seguito contattate  al fine di valutarne la disponibilità e alle stesse verranno sottoposte le candidature.

Se una delle aziende selezionate risponde positivamente alla richiesta di tirocinio è necessario far compilare dal tutor aziendale il Progetto formativo e di orientamento.Tale modulo dovrà essere firmato anche dallo studente e da un docente - non  a contratto - del corso di laurea di appartenenza che avrà funzione di tutor universitario (sarà cura dello studente contattare il tutor universitario e far firmare il progetto) e dovrà essere consegnato in triplice copia in originale all’Ufficio di Presidenza obbligatoriamente PRIMA che il tirocinio abbia inizio. Uno sarà trattenuto dall’Ufficio di Presidenza per i provvedimenti di competenza, uno sarà rilasciato allo studente e l’altro dovrà essere portato da quest'ultimo all’azienda al momento dell’inizio del tirocinio.

Durante lo svolgimento del tirocinio dovrà essere compilato il  Registro stage per certificare la data e l’ora di accesso ai locali aziendali. Alla fine il tutor aziendale dovrà rilasciare il Modulo di valutazione del tutor aziendale che attesti la conclusione dello stage.

A tirocinio concluso è possibile presentare al Presidente di Corso di Laurea (o all’Ufficio di Presidenza) la richiesta di riconoscimento di CFU per l’attività svolta. E’ possibile chiedere il riconoscimento di:

  • 2 CFU per 50 ore di tirocinio,
  • 3 CFU per 75 ore di tirocinio,
  • 4 CFU per 100 ore di tirocinio,
  • 5 CFU per 125 ore di tirocinio.

Tale richiesta - che verrà valutata dal Consiglio di Corso di Laurea di appartenenza - dovrà essere corredata da fotocopie del registro delle presenze, dalla valutazione del tutor aziendale e del progetto formativo.

Il tirocinio può avere una durata massima di dodici mesi. Sempre entro tale termine è possibile prorogare un tirocinio già avviato presentando una Richiesta di proroga (firmata dallo studente, dal tutor aziendale e dal tutor universitario) all'Ufficio di Presidenza in debito anticipo rispetto alla scadenza del progetto stesso.

Nel caso in cui il tirocinio si interrompa prima della data di scadenza prevista dal progetto formativo deve esserne data comunicazione  scritta all'Ufficio di Presidenza.