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Presentazione e obiettivi formativi

19-giu-2020

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Il programma di dottorato in “Dinamica dei sistemi” si fonda su un approccio multidisciplinare integrato, che mira a sviluppare specifiche capacità di ricerca-intervento, tali da consentire allo studente di acquisire una “chiave di lettura” delle relazioni tra le dinamiche fenomeniche osservate in diverse fattispecie nei sistemi sociali e le strutture causali ad esse sottostanti.

Questa “chiave di lettura” s’incentra sull’utilizzo di una metodologia denominata “dinamica dei sistemi” (System Dynamics). Detta metodologia consente allo studente di acquisire capacità di analisi-diagnosi che si prestino a supportare i processi di comunicazione, di apprendimento, di allineamento e miglioramento dei modelli mentali e l’adozione di sistemi normativi, di regole e strumenti decisionali, tali da condurre alla formulazione di politiche “sostenibili”, nel tempo e nello spazio in una prospettiva di lungo periodo.

Aspetto centrale di tale percorso formativo è la interdisciplinarità, multidisciplinarietà e transdisciplinarietà del processo di studio, analisi e apprendimento della System Dynamics. La molteplicità di aree del sapere coinvolte ha giustificato la creazione di tre differenti curricula – più aderenti alle singole aree del sapere di volta in volta interessate -, ma pur sempre strettamente interconnessi, sia nell’ambito del percorso di formazione (attraverso attività formative comuni), sia nella condivisione dei risultati e/o nell’eventuale attivazione d’iniziative di ricerca condivise.

Più nel dettaglio, il corso di dottorato è stato articolato in tre distinti curricula:

  • Modelli per il miglioramento della performance nel settore pubblico
  • Dinamica dei sistemi giuridici
  • Dinamica dei Sistemi Storici, Economici e Sociali

Il programma del curriculum "Modelli per il miglioramento della performance nel settore pubblico" è incentrato sull'applicazione della metodologia System Dynamics per favorire un approccio orientato all'apprendimento nella gestione delle performance del settore pubblico e nella governance, per la progettazione e l'attuazione di politiche sostenibili.

Il programma si svolge interamente in lingua inglese.

Frequentando il programma, i dottorandi di ricerca impareranno come la modellizzazione delle dinamiche di un sistema complesso (es. aziendale, interaziendale, ecc.) possa supportare una governance collaborativa, per gestire questioni sociali "wicked" e per perseguire risultati sostenibili per la comunità. Si tratta di problemi politici complessi, caratterizzati da alto rischio e incertezza e da un'alta interdipendenza tra le variabili che li riguardano. Esempi di tali problemi includono: la congestione del traffico, l'invecchiamento della società, la disoccupazione, il disimpegno dei giovani, l'istruzione, la coesione sociale, la violenza domestica, gli abusi sui minori, la criminalità, la corruzione, il terrorismo, la povertà, i flussi migratori dei rifugiati, i senzatetto, i cambiamenti climatici e i disastri naturali.

 

Lo scopo principale del programma del curriculum "Dinamica dei Sistemi Giuridici" consiste nel cercare una spiegazione nuova alla teoria della circolazione dei sistemi giuridici, valutando se sia possibile utilizzare le tecniche della dinamica dei sistemi.

La dinamica dei Sistemi costituisce un approccio alla comprensione del comportamento dei sistemi complessi nel corso del tempo. Ha a che vedere con i circuiti di retroazione e i ritardi che incidono sul comportamento di tutto il sistema. La base del metodo è il riconoscimento che la struttura di ogni sistema è spesso altrettanto importante nel determinare il suo comportamento quanto i singoli componenti stessi. L’analisi delle dinamiche nella circolazione dei modelli dovrebbe condurci alla realizzazione di diagrammi di flusso esplicativi della circolazione stessa e del successo di un dato modello piuttosto che di un altro anche al di là delle obsolete spiegazioni circa il “prestigio” o la presunta “efficienza economica” del modello stesso.

Contestualmente sarà un modo per validare le classificazioni e le tassonomie in genere, la teoria dei formanti, la circolazione dei flussi giuridici, il trapianto dei sistemi anche alla luce dell'esportazione dei modelli giuridici in sede di programmi di cooperazione allo sviluppo giuridico, e anche ricostruire, sia a livello macrocomparatistico che microcomparatistico l’evoluzione dei principali sistemi giuridici e sociali contemporanei, alla luce dei principi della Sistematica.

 

Lo scopo principale del programma del curriculum “Dinamica dei Sistemi Storici, Economici e Sociali” consiste nel cercare una spiegazione nuova alla teoria della circolazione dei sistemi storici, economici e sociali (ivi compresi gli aspetti politici), valutando se sia possibile utilizzare le tecniche della dinamica dei sistemi. La base del metodo è il riconoscimento che la struttura di ogni sistema è spesso altrettanto importante nel determinare il suo comportamento quanto i singoli componenti stessi. L’analisi delle dinamiche nella circolazione dei modelli dovrebbe condurci alla realizzazione di diagrammi di flusso esplicativi della circolazione stessa e del successo di un dato modello piuttosto che di un altro anche al di là delle obsolete spiegazioni circa il “prestigio” o la presunta “efficienza economica” del modello stesso.

In particolare, ci si propone di approfondire lo studio della dinamica e delle varietà socioeconomiche del capitalismo in prospettiva storica, anche attraverso l’utilizzo di case studies e di comparazioni internazionali.

Esempi di possibili progetti di ricerca riguardano: le varietà del capitalismo; i sistemi di welfare e del mercato del lavoro; la teoria della crescita economica; le istituzioni economiche nazionali e internazionali; i processi di integrazione e di globalizzazione dei mercati.

Inoltre, si intende formare ricercatori in grado di analizzare i processi di cambiamento sulla base di una stretta integrazione tra teorie sociologiche e ricerca empirica, acquisendo sia una preparazione teorico-concettuale sia una padronanza delle principali metodologie e tecniche della ricerca sociale, di tipo standard e non-standard.

 

Il programma di dottorato proposto, a seconda dei curricula in cui esso è articolato, è orientato principalmente alla formazione di esperti che possano:

-       avviare una carriera accademica presso qualificate Università e Centri di Ricerca nazionali ed internazionali, e proporsi per la partecipazione a gruppi lavoro - cosiddetti “think tank”;

-       avviare una carriera presso Pubbliche Amministrazioni, italiane e non, quali ad esempio: Comuni, Province, Regioni, Aziende di erogazione di pubblici servizi, etc.;

-       supportare, come consulente, i decisori di Pubbliche Amministrazioni nell’analisi e valutazione della qualità e sostenibilità delle politiche e strategie di risanamento e sviluppo da adottare;

-       lavorare nella pubblica amministrazione (ad esempio: governo statale e locale, servizi pubblici, organizzazioni sanitarie);

-       lavorare in ONG, no profit, settori economici, "spina dorsale" e organizzazioni basate sulla comunità;

-       lavorare come dirigente, quadro o manager nel settore pubblico e privato con ampia competenza internazionale che consenta di valutare al meglio la qualità e la sostenibilità delle politiche e strategie aziendali e nel metterle in pratica;

-       lavorare come manager nell'ambito del commercio e dell'impresa internazionale;

-       lavorare come dirigente o funzionario presso le organizzazioni internazionali ed europee.

Il programma di Dottorato consentirà inoltre agli studenti di operare anche a supporto e/o all'interno di Banche ed altre Aziende di intermediazione finanziaria, di sviluppare le competenze e capacità.