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PRIN 2017-2020

28-mag-2024

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Anno    Titolo del progetto Responsabile Scientifico 
 2020 Corpus dell'antico occitano (CAO 2) Francesco Carapezza 
 2017 Archivi del Sud. Il Paesaggio Meridiano nel Cinema Italiano Non-Fiction 1948-1968 Alessia Cervini
 2017 Designing Effective Policies for Politically Correct: a Rhetorical/Pragmatic Model of Total Sspeech Situation Piazza Francesca
 2017 Le parti del discorso incontrano la retorica: alla ricerca della sintassi, nella continuità tra Medioevo ed Età moderna)
Parts of speech meet rhetorics: searching for syntax in the continuity between the Middle Ages and the Modern Age
Anna Maria Bartolotta
 2017 Mapping Musical Life. Urban Culture and the Local Press in the Post-Unification Italy Anna Tedesco


Descrizioni sintetiche dei progetti di ricerca sopra elencati.


Corpus dell'antico occitano (CAO 2)

Responsabile Scientifico: Prof. Francesco Carapezza

Il progetto è la continuazione del Prin 2015, dedicato ai testi medievali occitani e alla loro ricezione antica, con due poli d’interesse tra loro complementari: i canzonieri manoscritti come recettori della lirica e di testi ad essa associati nella trasmissione (narrazioni biografiche in prosa, componimenti in metro narrativodidattico), e, di contro, alcuni testi in prosa di natura diversa (didattici, devozionali, scientifici). Risultato principale è l'allestimento di un archivio testuale articolato su un doppio livello (trascrizioni diplomatiche e edizioni interpretative) e corredato da un potente sistema d'interrogazione.

Suo costituente primario sono le edizioni dei canzonieri; accanto ad esse, gli altri testi presi in esame

nell’ambito del progetto, contribuendo per altro di per sé ad arricchire la documentazione disponibile per l’antico occitano, avranno il compito specifico di cominciare a definire un ‘corpus di riscontro e controllo’ rispetto alla tradizione lirica, valido soprattutto in prima battuta per il livello grafico-linguistico.

Identica funzione di verifica contrastiva avrà il particolare sotto-corpus costituito dai testi lirici a tradizione extravagante, dei quali in passato non è stata condotta un’analisi sistematica.

Edizioni integrali di canzonieri, di testi lirici a tradizione dispersa e di testi in prosa sono proposte in

trascrizione diplomatica e in versione interpretativa. Tali edizioni, eventualmente stampabili in formato tradizionale, saranno:

1) leggibili direttamente in formato digitale (RIALTO: www.rialto.unina.it/) e, per la lirica, agganciate, come elemento di consultazione, al repertorio dei testi (BEdT : www.bedt.it) ma soprattutto

2) interrogabili immediatamente, terminato l'allestimento, sia nel formato diplomatico, sia in quello

interpretativo, attraverso uno strumento avanzato come il software GATTO sviluppato dall'Opera del

Vocabolario Italiano (http://www.ovi.cnr.it).

Si propone di completare i mss iniziati nel Prin 2015 e di allestire nuove edizioni diplomatiche e interpretative.

Inoltre, il nuovo progetto potrà usufruire di versioni rinnovate di RIALTO e GATTO.

L'edizione digitale dei manoscritti verrà accompagnata da studi dedicati ai canzonieri, alla tradizione

manoscritta, a singoli testi, che sfruttino i risultati anche parziali conseguibili attraverso lo sviluppo della ricerca e l'accompagnino con il necessario supporto filologico

 

 

Archivi del Sud. Il Paesaggio Meridiano nel Cinema Italiano Non-Fiction 1948-1968

Responsabile Scientifico: Prof.ssa Alessia Cervini

Il progetto Archivi del Sud mira ad analizzare i modi in cui, dal 1948 al 1968, la produzione non-fiction ha concepito l’immagine cinematografica del paesaggio meridionale italiano, attraversando in maniera creativa e critica una fase importante della storia del cinema del nostro paese. La ricerca si concentra sulle forme in cui il Sud è stato rappresentato e su come esso ha esposto i segni dei cambiamenti culturali e politici in atto nelle pratiche di vita, nella memoria e nella percezione del territorio nel corso di venti, importantissimi, anni della storia del nostro paese.

Il paesaggio è “la parte visibile di un luogo” e come tale non può esistere senza che qualcuno lo veda o lo sperimenti. Esso è inseparabile dalle immagini – nel XX secolo principalmente cinematografiche – che lo hanno storicamente ritratto. Le molteplici raffigurazioni del Sud Italia che il cinema documentario ha visualizzato, elaborato e restituito nel corso della sua storia costituiscono altrettante prospettive e riflessioni sulle idee, forme e pratiche di vita che hanno caratterizzato la storia e la cultura del paesaggio meridionale italiano. 

Immagine2 sito web

Sito web: 

https://www.archividelsud.com/risultati/


Designing Effective Policies for Politically Correct: a Rhetorical/Pragmatic Model of Total Sspeech Situation

Responsabile Scientifico: Prof.ssa Francesca Piazza

Il linguaggio è al fondamento delle nostre comunità sociali e politiche. Una manifestazione relativamente recente dell’importanza che attribuiamo ad esso è il crescente interesse per la violenza verbale e l’“hate speech” da un lato, e le politiche di “politically correct” dall’altro (nel seguito ci riferiremo all’intero dominio con l’etichetta “PC”). Queste politiche sono giustamente considerate critiche per la coesistenza pacifica nelle nostre società civili. Tuttavia, esse hanno anche controindicazioni che sono state ampiamente discusse dalla letteratura.

Le principali controindicazioni sono due: il loro concentrarsi su aspetti puramente verbali, distogliendo l’attenzione dalle condizioni materiali e altri fattori oggettivi dei conflitti; il suo approccio puramente normativo, che limita la libertà di parola, e inibisce la discussione razionale e la negoziazione interpersonale. In aggiunta, le politiche del PC non possono essere efficaci a meno di essere percepite come provenienti da un’autorità razionale imparziale: ma, di fatto, esse tendono ad apparire come una forma di posizionamento sociale, che, come tale, produce ampi effetti di contro-posizionamento.

Questi sono difetti seri ai quali la comunità accademica è chiamata a rispondere, sia elaborando un modello teorico più adeguato sia diffondendolo nella società. Nell’elaborare politiche più efficaci per il PC, la nostra ipotesi di lavoro è che l’attenzione dovrebbe spostarsi a) dalle azioni di istituzioni locali, nazionali e sovra-nazionali alla scala dei corpi sociali intermedi, b) dalla regolamentazione normativa alla libera discussione razionale, c) da un approccio puramente verbale ad uno più ampiamente simbolico – intendendo con ciò una piena considerazione del fatto che l’uso delle parole è inglobato nel contesto di regolarità sociali, emozioni individuali e posizionamenti ideologici.

La nostra convinzione è che l’elaborazione di politiche efficaci richieda lo sviluppo di un adeguato modello teorico. Come Austin (1962) ha scoperto, l’uso performativo del linguaggio ha il potere di creare realtà sociali, ma solo dentro i limiti di alcuni vincoli. Tuttavia, l’analisi di questi vincoli – che sono cruciali per l’efficacia tanto dei discorsi offensivi quanto delle politiche di PC – ha ricevuto modesta attenzione nelle ricerche. Noi intendiamo colmare questa lacuna elaborando un modello di quella che Austin chiamava la “situazione di discorso totale”. A questo scopo, dobbiamo innanzitutto mettere in discussione l’idea post-moderna che i discorsi abbiano un potere costruttivo incondizionato e difendere invece l’idea di un mondo in qualche misura indipendente dai discorsi.

Il modello che intendiamo costruire si colloca all’intersezione tra pragmatica e retorica. La retorica classica è specialmente attrezzata per analizzare l’intreccio tra componenti linguistiche ed extralinguistiche dei discorsi. Innanzitutto, essa include in essi come parte costitutiva non solo il parlante ma anche l’ascoltatore e l’intero uditorio. In secondo luogo, la retorica ha condotto una riflessione su come il linguaggio/ragione (logos) sia intimamente correlato al carattere personale (ethos) e alle emozioni (pathos). Su questo sfondo, è possibile non solo analizzare proficuamente le nozioni di performativo e atto linguistico, ma anche elaborare un modello più efficace per la discussione razionale intorno a questioni socialmente sensibili – laddove la razionalità è concepita come reciproco confronto ed equilibrio riflessivo tra passioni, interessi e punti di vista.

Specificamente, l’analisi dell’ethos sarà basata sull’assunzione che l’identità personale sia allo stesso tempo un fattore e un risultato di dinamiche sociali. L’identità è essenzialmente formata attraverso il posizionamento sociale, di cui è uno stadio cruciale la formazione ideologica del sé a partire dall’adolescenza. La gestione razionale delle identità ideologiche richiede in modo cruciale la considerazione dei fattori emotivi (pathos), con speciale attenzione all’intimo rapporto tra di esse e la formazione di coalizioni ideologiche e stereotipi sociali. Infine, una concezione fruttuosa del logos esige che si elabori un modello di “cittadinanza retorica”, anche attraverso l’attenta analisi del dibattito tra concezioni agonistiche e deliberative della democrazia.

Il progetto ha anche una finalità pratica. Primo, esso mira ad esplorare esperienze esistenti nella gestione dei conflitti e formare una rete accademica su questi temi, anche al fine di promuovere il dibattito circa gli esiti delle politiche del PC in Europa. A questo scopo, abbiamo siglato un accordo con le Università di Bruxelles e Copenhagen. Secondo, il progetto mira a elaborare attività e procedure più efficaci, e metterle alla prova in alcune scuole superiori.

 

 

Le parti del discorso incontrano la retorica: alla ricerca della sintassi, nella continuità tra Medioevo ed Età moderna.

Responsabile scientifico: Anna Maria Bartolotta

Ci sono diverse lacune nella storia della linguistica così come varie posizioni affermate non più rispondenti allo stato della ricerca. Il progetto presentato intende valutare la considerazione sulla dimensione della sintassi che, a differenza di quanto affermato, compare nella speculazione sulla lingua nella coazione di grammatica, retorica, logica già prima della età moderna. È opinione condivisa che la riflessione sulla sintassi sia oggetto del pensiero moderno, che vede nella Scuola di Port Royal il punto di svolta che ha portato la grammatica a scindersi dalla logica e a portare la attenzione sulla frase e più genericamente sulla sintassi. Le specifiche ricerche condotte sul materiale glossatorio, quale riflessione cognitiva, e sull’articolato impegno sulla lingua da parte dei modisti e degli scolastici mostra un’attenzione ai ruoli intrafrasali delle partes orationis. Lo studio sul congiunto dei corpora di glosse anglosassoni e irlandesi, della grammatica in Irlanda, della grammaticografia e trattatistica bassomedievale dedicata al linguaggio, della dottrina di Dante sul ruolo della gramatica rispetto ai volgari offre la premessa per una posizione alternativa nella storiografia linguistica e retorica che nulla toglie alla centralità che la sintassi assumerà in età moderna.

Immagine2 sito web

Sito web: 

           https://prin2017-sire.eu/

 

Mapping Musical Life: Urban Culture and the Local Press in Post-Unification Italy (MML)

Responsabile Scientifico: Proff. Anna Tedesco, Lucio Tufano

Mapping Musical Life: Urban Culture and the Local Press in Post-Unification Italy (MML) coinvolge le Unità di ricerca di Firenze, Milano, Roma e Palermo. Si propone di ricostruire ampi segmenti della vita musicale nelle principali città dell’Italia postunitaria (Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Palermo) tra il 1866 e il 1882. Due le fasi della ricerca: 1) l’implementazione del Database ArtMus (www.artmus.it) attraverso lo spoglio degli articoli musicali delle principali testate quotidiane e settimanali di queste realtà urbane, attualmente non presenti nel DB e per la prima volta così capillarmente indagate; 2) l’analisi e la visualizzazione dei dati in mappe tematiche e interattive ottenute tramite l’impiego di tecnologie digitali per la geolocalizzazione (ArcGIS). MML si prefigge la creazione di un portale web ove confluiscano e interagiscano, da una parte, il DB ArtMus contenente la raccolta dei nuovi dati e, dall’altra, le mappe tematiche e interattive relative a specifici momenti della produzione e della fruizione della musica. MML si propone come primo progetto di ricerca dedicato allo studio delle intersezioni tra musica e contesti urbani nell’Ottocento italiano mediante cartografizzazione, con significativo impatto su diversi campi della ricerca umanistica.