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Il motore aeronautico FIAT A 50 del Museo dei Motori UniPa in esposizione all’Aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo

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I passeggeri dell’Aeroporto internazionale Falcone e Borsellino di Palermo possono ammirare nella hall delle partenze l’esposizione di un antico motore aeronautico a stella FIAT A 50 del 1928, della collezione del Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi del Sistema Museale dell’Università degli Studi Palermo.

L’iniziativa, curata dal Museo dei Motori dell’Università di Palermo in collaborazione con la GESAP, società di gestione dell’aeroporto, si inserisce nell’ambito dei lavori di ampliamento e rinnovamento della struttura e ha il duplice obiettivo di promuovere il grande patrimonio storico dell’Ateneo di Palermo e di arricchire dal punto di vista culturale l’area destinata ai passeggeri in partenza all’interno dell’aerostazione con la condivisione pubblica di un bene strettamente legato allo sviluppo tecnologico dell’aviazione, in concomitanza con le ultime celebrazione del centesimo anniversario della istituzione dell’Aeronautica Militare.

“La grande storia del nostro Paese si racconta anche attraverso gli oggetti della tecnica, come questo splendido motore per l’aviazione - dichiara Salvatore Burrafato, Presidente della GESAP - Averlo qui, nelle sale dell’Aeroporto Falcone Borsellino di Palermo è il giusto tributo alla tradizione italiana nella motoristica. Eravamo all’avanguardia. Anche da qui, da capoluogo siciliano, è passata la storia dell’aviazione moderna, con le fabbriche dei cantieri Ducrot che erano un gioiello di ingegneria e precisione. Con un pizzico d’orgoglio, perciò, dobbiamo fermarci ad ammirare questo reperto: la sua fredda lucentezza metallica ci dice cosa siamo stati e cosa ancora possiamo diventare”.

“L’aeroporto di Palermo è una straordinaria vetrina per valorizzare e fare conoscere i tesori del nostro Sistema Museale, rappresentati dall’esposizione di questo prezioso bene, incuriosendo e attraendo i numerosissimi viaggiatori che scoprono così le diverse ricchezze di Palermo e della sua Università – commenta il Rettore Massimo Midiri – Questa è un'ulteriore testimonianza delle relazioni e dei legami che UniPa stringe con il territorio confermandosi un potente catalizzatore di una fruizione culturale nazionale ed internazionale in interazione con le altre istituzioni”.

“La storia dell’Aeronautica militare italiana, di cui ricorre il centenario della fondazione, è una trama fittissima fatta di ardimento e sviluppo tecnologico - sottolinea Giampiero Cannella, Assessore alle Politiche culturali del Comune di Palermo - Grazie alla sensibilità delle istituzioni e alle sinergie tra enti, si espone presso l’Aeroporto Falcone e Borsellino un pezzo importante della motoristica nazionale della fine degli anni ‘20, testimone di un’epoca di sperimentazione che ha lasciato una traccia indelebile valorizzata oggi dal Museo dei Motori dell’Università di Palermo. L’amministrazione comunale ha già reso omaggio all’Aeronautica militare italiana ospitando, nel luglio scorso, la mostra itinerante alla GAM di Palermo, oggi partecipa con grande emozione e soddisfazione all’esposizione al pubblico di un pezzo di storia che certamente interesserà e incuriosirà i viaggiatori”.

 

Il motore FIAT A 50, prodotto dal 1928 al 1932 per aerei scuola e da turismo, è stato utilizzato fino al 1940 in molteplici velivoli, tra cui i Caproni Ca. 100, che hanno dato un grande contributo allo sviluppo della aviazione civile in Italia. Il motore ha ottenuto anche vari primati mondiali, per durata, distanza e altezza di volo: nel 1930 è stato utilizzato dal famoso aviatore Francis Lombardi per i suoi voli pionieristici Roma-Mogadiscio, Vercelli-Tokyo, nonché il periplo dell'Africa. Installato sull'elicottero D’A.T.-3, ideato da Corradino D'Ascanio, nell'ottobre 1930 l’A 50 ha ottenuto, e mantenuto per lungo tempo, tutti i primati mondiali per elicotteri.
L’esemplare oggetto della esposizione è originale in tutte le sue parti ed è stato oggetto di un accurato restauro conservativo realizzato dal Museo dei Motori presso il proprio laboratorio. Per arricchire l’esposizione in aeroporto, il motore è stato dotato di una copia di elica in legno, parzialmente sezionata per motivi di ingombro, che riproduce fedelmente quella originale custodita nel Museo.

Il motore è esposto all’interno di una apposita teca, corredata da un banner descrittivo con fotografie, disegni e le principali caratteristiche storiche e tecniche del reperto, sia in italiano sia in inglese. Inoltre, attraverso il portale internazionale izi.TRAVEL, è possibile ascoltare gratuitamente l’audio guida multilingue con ulteriori approfondimenti, disponibili anche sulla piattaforma di Google Art & Culture, nella sezione Discoveries and Inventions, di cui il Museo dei Motori è partner.