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Gruppo di Unipa vincitore del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI) 2016

22-dic-2016

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Ecco i volti dei vincitori, Settore ‘Industrial’, della 14ª edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), volti siciliani, non tanto noti, volti affaticati dalla lunga esperienza di laboratorio ma allo stesso tempo pieni di soddisfazione per i frutti che la loro silenziosa ma efficace attività di ricerca sta iniziando a produrre.

Si tratta del gruppo ResourSEAs, costituito da giovani ricercatori ed accademici, che hanno messo a punto un impianto in grado di produrre idrossido di magnesio, partendo dalle salamoie di scarto prodotte nelle saline.

Tale processo è solo una parte del progetto completo che comprende un ciclo integrato con impatto ambientale nullo dal quale oltre all’idrossido di magnesio si ottiene acqua dolce, sale ed energia; nella sua totalità il processo infatti ingloba sottoprocessi come la dissalazione per la produzione di acqua dolce, la cristallizzazione frazionata per la produzione di sale, la precipitazione reattiva per il recupero di magnesio e infine le tecniche SGP per la generazione di energia dalle salamoie in uscita. Un’attenzione particolare è rivolta quindi al concetto di recupero e valorizzazione delle correnti di scarto di ciascun processo, riutilizzate come fonti alternative di materie prime ed energia. In particolare, il piano d’impresa si è sviluppato intorno alla fase più promettente del ciclo integrato: il recupero di magnesio dalle salamoie di scarto di salina (il magnesio ad oggi è estratto solo ed esclusivamente tramite processi minerari con elevati costi ed elevato impatto ambientale ed è classificato dalla Ue come critical raw material per l’elevato supply risk).

Il gruppo ResourSEAs operante presso il dipartimento di Ingegneria Chimica di Palermo e i restanti tre gruppi vincitori di altre regioni d'Italia, si sono confrontati e distinti in un percorso molto selettivo che ha visto 1.171 idee di partenza, 511 di queste sono riuscite a tradursi in business plan e 65 fra questi sono stati i progetti finalisti del PNI suddivisi su quattro settori, Industrial, Life Sciences, Cleantech&Energy e ICT. Il Premio Nazionale per l’Innovazione raccoglie i migliori progetti d’impresa innovativa vincitori delle 16 competizioni regionali (StartCup) le quali coinvolgono oltre 40 soggetti, tra università, incubatori e istituzioni.

Essere ammessi al PNI è già di per sé una vittoria, per la visibilità e le connessioni che riesce a creare; quest’anno i risultati finali per i progetti imprenditoriali accompagnati dalla Start Cup Palermo sono stati ragguardevoli, hanno avuto accesso tre interessanti progetti Palermitani:ResourSEAs, Supercritical Energy ed Eng.Co.Sys., fra questi, il primo gruppo ha ottenuto un premio in denaro di 25.000 euro e il secondo si è classificato fra i primi 4 della categoria Cleantech & Energy.

Alla luce di questi ultimi risultati e dei risultati raggiunti anche gli anni precedenti, la Start Cup Palermo, giunta alla sua dodicesima edizione, rimarca il proprio compiacimento per tutti i nuovi imprenditori che ogni anno riesce a posizionare sul mercato; è un’organizzazione che ha supportato e tirato fuori negli anni tante realtà aziendali più o meno conosciute che tuttora mantengono e rinnovano la forza per restare sul mercato (ecco alcune di loro: Bionat, Irriworks, Cyclopus CAD, Qwince, I-Labs, Mosaicoon, YAM, Abiel, Biosurvey, InformAmuse, E.Lab, Panoptes, MIRC, Lympha, WIB, SB.skin, Neuroteam, Loren Medical Devices, In.Sight, New Digital Frontiers, Navhetec e tante altre).

La Start Cup Palermo si è posta sin dalla sua nascita l’obiettivo di sostenere la ricerca e l’innovazione tecnologica finalizzata allo sviluppo economico della Sicilia diffondendo la cultura d’impresa nel territorio, in particolare in settori accademici e professionali tradizionalmente distanti dal mondo delle imprese; di anno in anno viene realizzata grazie al supporto manageriale e al sostegno logistico ed organizzativo dell’Università degli Studi di Palermo e del Consorzio ARCA, fra questi va ricordato il lavoro di tutto il Comitato Tecnico Scientifico, dei tutor e di tutti i collaboratori che la rendono possibile grazie anche al sostegno economico di numerosi sponsor che di volta in volta ne fanno parte.