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FAQ Tirocini

9-gen-2014

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1.         Che cos’è un tirocinio?

“…momento di alternanza tra studio e lavoro, volto ad agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, attraverso iniziative […] a favore di soggetti che hanno già assolto l'obbligo scolastico ai sensi della legge 31 dicembre 1962, n. 1859…”. (Art. 18, L 196/97)

 

2. Esistono diverse tipologie di tirocinio? Quali sono le loro differenze?

SI. Le normative vigenti in materia prevedono l’esistenza di diverse tipologie di tirocinio con differenti finalità e destinatari. Di seguito uno specchietto riepilogativo, che tiene conto dei singoli uffici competenti dell’Ateneo Palermitano:

 

tipologia

tirocinio formativo e di orientamento

Tirocinio

Professiona-lizzante

Tirocinio CRUI

T.F.A.

(Tirocinio formativo attivo)

 

EXTRA CURRICULARE

CURRICULARE

finalità

Facilitare le scelte professionali e l'occupabilità nel periodo di transito scuola lavoro attraverso una prima esperienza nel mondo del lavoro

Acquisire un’esperienza pratica dei modelli teorici di riferimento e maturare i CFU obbligatori per il conseguimento del titolo

Abilitazione o accesso agli esami di stato per l’abilitazione all’esercizio della professione

Facilitare le scelte professionali e l'occupabilità nel periodo di transito scuola lavoro attraverso una prima esperienza nel mondo del lavoro

Abilitazione all’insegnamento alla scuola secondaria di primo e secondo grado

destinatari

Laureati da non più di 12 mesi

Studenti

Laureandi

Laureati

Laureati da non più di 12 mesi

Laureati

(Magistrali, II LIV., C.U., V.O.)

Condizione

Facoltativo

Obbligatorio

Se previsto dal Piano di Studi

Obbligatorio

Secondo le modalità stabilite nelle convenzioni Ordini/Università

Facoltativo

Obbligatorio

Ai fini dell’insegnamento

Modalità di accesso

Libera

Libera

Libera

Bando

Bando

Indennità

Obbligatoria

(Min. 300 € lordi mensili)

Facoltativa

Facoltativa

Obbligatoria

(Min. 300 € lordi mensili)

Facoltativa

normative

 

comma a)

Direttiva Regionale del 25/07/2013

 

DM 142/98

DPR 328/01 e s.m.

comma a)

Direttiva Regionale del 25/07/2013

DM 240/10;

DM 139/11

A chi rivolgersi

Centro Orientamento e TutoratoServizio Stage e Tirocini

V.le delle Scienze, Edificio 2 – II piano, stanza 31

Segreterie Didattiche

delle Facoltà di appartenenza

Segreterie Didattiche

delle Facoltà di appartenenza

Uff. Politiche di Internalizzazione per la Mobilità

P.zza Marina, 61

Sportello TFA

 

V.le delle Scienze, Edificio 3

 

3. Qual è la differenza tra tirocinio extra-curriculare e tirocinio curriculare?

 Vedi la domanda n.2

 

4. Chi promuove un tirocinio?

Per poter attivare un tirocinio è indispensabile un soggetto promotore che ha il ruolo di intermediario fra il tirocinante e la struttura ospitante.

L’ente promotore può essere, tra gli altri, l’Università.

L’ente promotore stipula con le aziende una convenzione nella quale vengono descritte le modalità di svolgimento del tirocinio ed ha, in seguito, funzioni di assistenza e garanzia. La copertura INAIL e assicurativa è a carico del soggetto promotore.

 

5. Chi è l’ente/azienda ospitante?

Per ente/azienda ospitante s’intende una struttura di qualunque forma societaria (SpA, Ente Pubblico, Srl, ditta individuale, onlus, studio privato, etc…), regolarmente convenzionata con l’Università degli Studi di Palermo e disponibile ad accogliere tirocinanti.

 

6. Chi può svolgere un tirocinio extra-curriculare?

Tutti i laureati dell’Ateneo di Palermo, di qualunque corso di laurea e di qualunque tipologia di ordinamento (triennale, specialistica, magistrale, ciclo unico, vecchio ordinamento, etc…), purché attivino il tirocinio entro e non oltre i 12 mesi dalla laurea.

 

7. Il tirocinio extra-curriculare deve concludersi entro i 12 mesi dalla laurea?

NO. Il tirocinio extra-curriculare deve soltanto essere attivato entro i 12 mesi dal titolo accademico.

 

8. È possibile svolgere un tirocinio extra curriculare formativo e di orientamento dopo il conseguimento della laurea triennale e durante il corso di studi per conseguire la laurea specialistica?

L’attivazione del tirocinio, se effettuata entro 12 mesi dal conseguimento della laurea triennale, è possibile senza che assuma particolare rilievo la circostanza che lo studente prosegua gli studi per il conseguimento della laurea specialistica.

 

9. Sono laureato triennale da non più di 12 mesi presso un altro Ateneo, ma sono iscritto ad un cdl specialistica dell’Ateneo di Palermo. Posso attivare un tirocinio extra-curriculare con l’Università degli Studi di Palermo, in base alla laurea triennale?

NO. Ogni Ateneo del territorio nazionale tutela e assicura i propri studenti e i propri neo-laureati (da non più di dodici mesi). In questo caso suggeriamo di contattare l’ufficio stage o placement dell’Ateneo di provenienza.

 

10. Come posso trovare una struttura disponibile ad accogliermi in tirocinio extra-curriculare?

Per ricercare l’ente/azienda è possibile seguire una o tutte le modalità di candidatura indicate nella sezione dedicata. Qualora questo non bastasse, è possibile far convenzionare nuove strutture con l’Ateneo di Palermo.

 

11. Cosa fare per convenzionare un’ ente/azienda con l’Ateneo di Palermo?

Puoi segnalare alla struttura il link con la procedura di convenzione. In alternativa, per maggiori chiarimenti, puoi contattare direttamente l’ufficio Industrial Liaison Office d’Ateneo.

 

12. Esiste un elenco delle aziende convenzionate?

SI. L’elenco è consultabile on-line (Consulta Elenco). A tal proposito, ti ricordiamo che è possibile effettuare delle ricerche in base a diversi filtri.

 

13. Come faccio ad attivare il tirocinio extra-curriculare?

Individuata la struttura ospitante e verificato che la stessa sia convenzionata (http://aziende.unipa.it/searches/searchbypiva), occorre scaricare la modulistica di “avvio” e seguire la procedura indicata nella sezione dedicata.

 

14. Cos’è il Progetto Formativo?

Il Progetto Formativo è un documento essenziale per l’attivazione del tirocinio, in cui vengono riportati i riferimenti della convenzione, i dati anagrafici del tirocinante, i dati aziendali, i nominativi dei tutor, i riferimenti delle polizze assicurative, le date di svolgimento del tirocinio e gli obiettivi formativi dello stesso. Il documento inteso come un accordo tra le parti (Tirocinante, Ente/Azienda e Università) garantisce a ciascuno di essi l’ufficialità dell’attivazione del tirocinio, e ne ricorda a ciascuno gli obblighi e le responsabilità.

 

15. Cos’è la Comunicazione Obbligatoria?

Le Comunicazioni Obbligatorie (CO) sono quelle che tutti i datori di lavoro, pubblici e privati, devono trasmettere in caso di assunzione, proroga, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro. L’inoltre di tale comunicazione mediante la piattaforma telematica, spetta all’azienda ospitante. Le normative vigenti in materia, ricordano che, anche se il tirocinio extra curriculare non è riconosciuto come rapporto di lavoro, tuttavia gli stessi non sono esenti da tale obbligo. Inoltre, nel caso in cui le strutture ospitanti siano Enti Pubblici non vi è l’obbligo della C.O.

 

16. Quali sono gli obblighi dell’Ente/Azienda?

L'azienda che riceve un tirocinante all'interno della propria struttura deve garantire lo svolgimento del progetto formativo nei modi e nei termini da esso previsti. Deve nominare un tutor aziendale che seguirà il tirocinante durante le attività. Lo stesso tutor aziendale dovrà a fine stage redigere e trasmettere all'Università, per ogni tirocinante, una relazione del lavoro svolto e un questionario di valutazione sullo svolgimento del progetto e sul raggiungimento degli obiettivi. In caso di infortunio del tirocinante, l'azienda/ente si impegna a segnalare, tempestivamente, il sinistro all'INAIL e all'Università.

 

17. Quali sono gli obblighi del tirocinante?

Il tirocinante, pur non essendo tenuto al rispetto degli orari di lavoro dei dipendenti, deve attenersi a quanto concordato con il tutor aziendale e adeguarsi al regolamento, alle norme e alle procedure in uso nella struttura ospitante, ivi comprese quelle relative alla sicurezza e all'igiene del lavoro, quelle antinfortunistiche e alle festività stabilite. Deve svolgere le attività previste dal progetto formativo e deve mantenere l'obbligo di riservatezza circa i processi produttivi, i prodotti o altre notizie relative alla sede ospitante di cui venga a conoscenza, sia durante che dopo lo svolgimento del tirocinio. In caso d’interruzione, proroga o sospensione del tirocinio, il tirocinante è tenuto, di concordo con la struttura ospitante, a comunicarlo ufficialmente e tempestivamente l’Ateneo di Palermo, mediante apposita modulistica.

 

18. Quali sono gli obblighi dell’Università?

In qualità di soggetto promotore l’Ateneo è tenuti ad assicurare i tirocinanti contro gli infortuni sul lavoro presso l'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), nonché presso idonea compagnia assicuratrice per la responsabilità civile verso terzi. Le coperture assicurative devono riguardare anche le attività eventualmente svolte dal tirocinante al di fuori dell'azienda e rientranti nel progetto formativo e di orientamento. Inoltre, è tenuto a garantire la presenza di un tutore come responsabile didattico-organizzativo delle attività.

 

19. Chi è il Tutor Aziendale?

Nominato dalla struttura ospitante, il tutor aziendale, è una figura professionale che ha il compito di seguire e monitorare l’andamento delle attività del tirocinante.

 

20. Chi è il Tutor Universitario?

È un docente della Facoltà di appartenenza che, in qualità di responsabile didattico-organizzativo delle attività, garantisce la validità del progetto formativo in termini di obiettivi da sviluppare.

 

21. Qual è la durata di un tirocinio extra-curriculare?

Il tirocinio extra-curriculare può avere durata massima di 6 mesi, compreso eventuali proroghe. (comma 1, lett. a) della Dir. Reg. Siciliana del 25/07/2013)

 

22. È previsto un monte ore minimo o massimo da raggiungere, durante il tirocinio extra-curriculare?

NO, non è previsto un numero minimo o massimo di ore da svolgere. Tuttavia, generalmente, l'orario del tirocinante in azienda/ente riflette l'orario di lavoro del settore professionale nel quale viene inserito.

 

23. Il tirocinio extra-curriculare è retribuito?

SI. Tuttavia, la natura di tale indennità varia a seconda di quanto stabilito dalla normativa regionale di riferimento in cui è ubicata la sede operativa della struttura ospitante. Nel caso della Regione Siciliana l’importo di tale indennità è a carico della struttura ospitante e non può essere inferiore a 300 € lordi mensili e può essere corrisposta solo al raggiungimento minimo del 70% mensile del percorso formativo.

 

24. Finito il tirocinio devo produrre una documentazione?

SI. A fine tirocinio, occorre presentare, al Servizio Stage e Tirocini del COT, la documentazione finale  per aver rilasciato l’attestato.

 

25. Esiste un limite di tempo entro quando presentare la documentazione finale?

SI, da regolamento interno d’Ateneo, il tirocinante deve consegnare all’uff. competente la documentazione finale entro 30 gg dalla fine del tirocinio.

 

26. Cosa viene rilasciato a conclusione del tirocinio?

La realizzazione del tirocinio è riconosciuta con un attestato in cui vengono riportati i dati del tirocinante, della struttura ospitante, il periodo del tirocinio e il monte ore complessivo delle attività svolte. Oltre all’attestato viene rilasciata una scheda che mette in trasparenza le competenze acquisite durante il tirocinio. Infine, Le attività svolte nel corso di uno stage possono avere valore di credito formativo (laddove possibile) e, ove debitamente certificato dalle strutture promotrici, possono essere riportate nel curriculum dello studente o del lavoratore ai fini dell’erogazione da parte delle strutture pubbliche dei servizi per favorire l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro.

 

27. È possibile interrompere o prorogare il tirocinio extra-curriculare?

SI. In questi casi, però, occorre farne comunicazione ufficiale utilizzando i moduli appositi (clicca qui). In particolare, per quanto riguarda la proroga, occorre presentare il modulo almeno 5 gg prima della data di fine del tirocinio, in modo da poterne garantire la consecutività.

 

28. Devo comunicare le eventuali trasferte che la struttura ospitante mi richiede di svolgere?

SI. Qualora, l’ente/azienda proponesse al tirocinante di effettuare ore di tirocinio al di fuori della struttura indicata nel progetto formativo, occorre farne opportuna comunicazione tramite l’apposito modulo:(clicca qui)

 

29. Finito il tirocinio extra-curriculare, posso attivarne un altro? Se si, quanti ne posso fare?

SI, è possibile svolgerne più di uno. La legge, infatti, non parla di un numero limite di tirocini, purché gli stessi vengano attivati entro i dodici mesi dalla laurea.

 

30. Posso svolgere più di un tirocinio presso la stessa struttura?

NO, nel caso della Regione Siciliana non è possibile svolgere più di un tirocinio presso la stessa struttura ospitante, anche a fronte di progetti formativi diversi. Tuttavia, poiché la disciplina dei tirocini è demandata alle singole regioni, occorre sempre fare riferimento a quanto disposto dalle normative regionali in cui è ubicata la struttura ospitante.

 

31. Il limite massimo di 6 mesi deve essere riferito al singolo periodo di stage oppure deve intendersi cumulativo di tutti i tirocini effettuati?

La durata massima di 6 mesi deve essere riferita al singolo tirocinio. Più in particolare è possibile che lo stesso neo laureato/neo diplomato svolga più di un tirocinio formativo.

 

32. Se ho iniziato un tirocinio curriculare della durata di 6 mesi e dopo 3 mesi mi laureo, devo interrompere il primo progetto formativo e attivare un nuovo progetto formativo extracurriculare?

Il tirocinio curriculare della durata di 6 mesi svolto da un soggetto che consegue la laurea dopo 3 mesi, non deve essere "azzerato", potendo lo stesso proseguire con la durata individuata dal progetto formativo originariamente previsto. In questo caso, per il riconoscimento dei CFU da maturare ai fini del conseguimento del titolo, occorre rivolgersi alle singole segreterie didattiche delle facoltà di appartenenza.

 

33. Come si qualifica un tirocinio attivato nell’ambito di un master che abbia inizio successivamente alla conclusione delle lezioni in aula?

Un tirocinio che costituisce parte integrante del curriculum formativo del master è da qualificarsi come stage curriculare, anche se di fatto abbia inizio dopo il completamento delle lezioni.

 

34. Il tirocinio extra-curriculare può essere riconosciuto come un TFA (tirocinio formativo attivo)?

NO. Il tirocinio extra-curriculare e il TFA hanno finalità diverse e sono disciplinati da normative differenti. Per approfondimenti vedi la domanda n.2.

 

35. È possibile promuovere tirocini formativi e di orientamento dopo il conseguimento di un master o di un dottorato di ricerca?

Sì. La Corte Costituzionale con la sentenza del 19 dicembre 2012, n. 287, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 11 del D.L. n. 138 del 13/08/2011, convertito in legge 14 settembre 2011, n. 148. Ai tirocini formativi e di orientamento, pertanto, non si applicano i limiti originariamente previsti dal cit. art. 11.

Si ribadisce tuttavia che la regolamentazione in materia di tirocini è di competenza esclusiva delle Regioni e delle Province autonome ai sensi dell’art. 117 della Costituzione. Si rammenta altresì che le linee guida in materia di tirocini che le Regioni si impegnano a recepire entro 6 mesi dall’accordo del 24 gennaio 2013 siglato in sede di conferenza Stato- Regioni, prevedono che i tirocini formativi e di orientamento siano destinati a soggetti che abbiano conseguito un titolo di studio da non più di 12 mesi.