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Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Forestali e Ambientali (SAFA) - XXXI ciclo: Presentazioni e obiettivi formativi

29-apr-2016

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PRESENTAZIONE E OBIETTIVI DEL DOTTORATO DI RICERCA

 

Il Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Forestali e Ambientali (SAFA), XXXI ciclo, si propone di fornire a Laureati Magistrali approfondite conoscenze su tematiche di ricerca delle Scienze Agrarie, Forestali e Ambientali. Il Dottorato SAFA è articolato nei seguenti due curricula:

  1. 1.      Agro-Ecosistemi Mediterranei
  2. 2.      Tutela del Territorio e Valorizzazione delle Produzioni Agro-Alimentari.

 

Le tematiche caratterizzanti il curriculum Agro-Ecosistemi Mediterranei riguardano l’individuazione e lo sviluppo, in ambiente mediterraneo, di sistemi di produzione ecocompatibili in agricoltura, che includono: tutela della qualità del suolo; strategie gestionali per la conservazione della biodiversità delle specie vegetali; valorizzazione produttiva delle risorse vegetali autoctone, anche in riferimento al loro uso agroindustriale; settore sementiero; valorizzazione delle colture foraggere; miglioramento genetico e valorizzazione produttiva delle razze animali autoctone; sviluppo di sistemi produttivi foraggero-zootecnici, anche in regime biologico, che garantiscano benessere agli animali e qualità e sicurezza dei prodotti ai consumatori; valorizzazione delle produzioni alimentari tipiche siciliane. Sono altresì incluse tematiche relative ad argomenti di entomologia applicata e patologia vegetale, che si propongono di fornire ai dottorandi una formazione su competenze fondamentali che permetteranno loro di entrare in un ambiente di lavoro riguardante la gestione fitosanitaria eco-compatibile o intraprendere una carriera di ricerca in entomologia applicata, patologia vegetale o gestione delle avversità delle piante.

 

Le tematiche del curriculum Tutela del Territorio e Valorizzazione delle Produzioni Agro-Alimentari includono: scambi gassosi, assorbimento dell’acqua e degli elementi minerali in sistemi arborei; eco-fisiologia delle piante legnose; selezione di nuovi genotipi; uso delle risorse ambientali in sistemi agrari e forestali; tratti di interesse agrario e forestale in pool genetici autoctoni di piante di interesse agrario e forestale; gestione del paesaggio, interventi di restauro di giardini storici; processi biologici e molecolari nella qualità dei prodotti agro-alimentari; sostenibilità economica e ambientale della produzione e della trasformazione di prodotti agro-alimentari; valorizzazione dei sottoprodotti; conservazione degli alimenti; riduzione degli sprechi alimentari; ampliamento dell’offerta dei prodotti agro-alimentari e strategie di marketing; gestione del territorio in rapporto ai cambiamenti climatici; marker biochimici e molecolari del degrado dei suoli; obblighi di Politica Agricola Comunitaria sui modelli di gestione del territorio e sulle filiere agro-alimentari; determinazione delle proprietà fisiche e idrauliche del suolo; processi fisici nel sistema suolo-pianta-atmosfera; processi di trasporto dell’acqua e dei soluti nel suolo; misura e stima dell’erosione idrica superficiale; idrologia dei piccoli bacini; idraulica dei corsi d’acqua montani; sistemazioni idraulico-forestali; pianificazione e utilizzazione delle risorse idriche in agricoltura; irrigazione e drenaggio.

 

I dottori di ricerca in Scienze Agrarie, Forestali e Ambientali saranno figure professionali qualificate per valorizzare, dal punto di vista agro-tecnico e socio-economico, il ruolo delle risorse territoriali e delle attività connesse, e di operare per lo sviluppo di attività produttive, tradizionali ed

innovative, integrate con gli aspetti di salvaguardia dell’ambiente e sicurezza alimentare.

Gli ambiti di attività in cui essi potranno trovare sbocchi occupazionali comprendono: la ricerca di base e/o applicata presso istituzioni di ricerca pubbliche e private; i servizi di supporto (consulenza, formazione, assistenza tecnica) a imprese e associazioni di imprese di settore; la progettazione e la realizzazione di piani di sviluppo per imprese private e associazioni di produttori e allevatori; la pianificazione territoriale per una razionale valorizzazione delle risorse; la messa a punto di modelli gestionali innovativi per associazioni ed enti pubblici e privati; la valorizzazione e la certificazione delle qualità e tipicità di materie prime e prodotti finiti per lo sviluppo dell’economia di comprensori agro-zootecnici.

Essi potranno, quindi, trovare idonea collocazione professionale presso le Università, i centri di ricerca e sviluppo di aziende, prodotti e servizi per l'agricoltura, la zootecnia e l'industria agroalimentare, i centri di sviluppo delle agro-bioenergie, gli enti di pianificazione delle risorse territoriali e gli studi di progettazione degli spazi pubblici.