Comunicato
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Il 25 settembre 2024 l'Assemblea Regionale Siciliana ha approvato la legge quadro in materia di dipendenze patologiche, concepita e redatta su iniziativa della professoressa Clelia Bartoli del Dipartimento di Giurisprudenza, nel contesto del corso di “Deontologia, Sociologia e Critica del diritto”. Alla redazione del disegno di legge si è arrivati attraverso un processo partecipativo e scientifico con coloro che avevano avuto una storia di dipendenze patologiche, con i familiari, le associazioni, con gli operatori di strada, i peer specialist e professionisti del settore, sia siciliani, sia di altre regioni italiane virtuose. collocando la nostra isola all'avanguardia in Italia.
Per la legge s'è scelto il titolo "Dalla dipendenza all'interdipendenza", in ossequio all'obiettivo di normare tutti i servizi per il sostegno delle persone risucchiate nella spirale delle dipendenze e delle loro famiglie, in un arco di risposte sanitarie, psicologiche, sociali e culturali che vanno dalla prevenzione al reinserimento, con una specialissima attenzione, insieme strategica ed empirica, alla riduzione del danno.
L’allarme del dilagare della “nuova peste” di crack e dall’assoluta carenza di mezzi per arginarla era stato lanciata da molti soggetti della società civile, in particolare “SOS Ballarò”, la “Casa di Giulio", associazioni dell’antimafia sociale, specialisti, volontari e famiglie. Il processo partecipativo e scientifico attivato in seno al corso di “Deontologia, Sociologia e Critica del diritto” a.a. 2023/24 ha beneficiato anche della supervisione e collaborazione di altri docenti e ricercatori dell'ateneo palermitano, tra cui Alessandra Amore, Maria Cristina Cavallaro, Nicola Gullo e Alessandra Sciurba e si è concluso con la presentazione del progetto all'ARS, anche su sollecitazione dell’intergruppo parlamentare della Regione Siciliana sulle dipendenze giovanili. La legge è stata, approvata con voto unanime e con fondi consistenti.

