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COOPERAZIONE/Da tutto il Mediterraneo a Palermo per parlare di futuro e di pace

3-lug-2013

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Un nuovo modello di sviluppo del Mediterraneo che parta dai giovani universitari dei Paesi che si affacciano sul Mare nostrum. Saranno gli studenti dei Paesi del Maghreb, del Mashreq e delle Università del Sud Italia, di cultura laica o confessionale, a discutere a Palermo del proprio futuro, confrontandosi su welfare, politica di genere, occupazione, dialogo interreligioso. L’iniziativa verrà presentata oggi (3 luglio) alle 11.30 allo Steri (Sala  delle Capriate) in un incontro con la stampa. Parteciperanno il rettore dell’Università di Palermo, Roberto Lagalla; il sindaco di Palermo Leoluca Orlando; il direttore generale della Cooperazione allo Sviluppo del ministero degli Affari esteri, Giampaolo Cantini; il vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero; il vescovo ausiliare di Roma, Lorenzo Leuzzi; l’arcivescovo di Palermo, Paolo Romeo; il responsabile del coordinamento universitario italiano per il rapporti con la direzione generale della Cooperazione allo Sviluppo, Massimo Caneva. A presentare il progetto sarà Ennio Cardona, delegato del rettore alla Cooperazione internazionale. L’iniziativa si presenta nell’ambito dell’incontro sulla cooperazione internazionale della rete delle Università del Sud Italia, guidata dall’Ateneo di Palermo. Saranno presenti gli studenti palestinesi che frequentano il dottorato a Palermo e gli studenti etiopi che frequentano il master. Nell’Università di Palermo esiste un corso di studi in Cooperazione che comprende una laurea triennale in Sviluppo economico e cooperazione internazionale e una laurea magistrale in cooperazione e sviluppo. La didattica è distribuita tra docenti di tre facoltà: Economia, Scienze della formazione e Scienze politiche.