Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

Ad UniPa la prima Fiera di comunità

Ascolta

Si è svolta al Campus Universitario di Viale delle Scienze la prima “Fiera di comunità” con laboratori a cielo aperto per la sostenibilità, per la cura degli spazi e per l’inclusione nel campus.

L'iniziativa, ideata e progettata da un gruppo di studentesse dei corsi in Scienze dell’educazione nell’ambito del progetto di Photovoice coordinato dalla prof.ssa Cinzia Novara, è stata organizzata dal TLC-CIMDU – Centro per l’innovazione e il miglioramento della didattica universitaria e dal Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio fisico e della Formazione.

«L’attività didattica che abitualmente sperimentiamo nelle aule – spiega la prof.ssa Luisa Amenta, Prorettrice al Diritto allo Studio e all’Innovazione dei Processi dell’Apprendimento - ha portato studenti e studentesse nell’ambiente naturale del campus, negli spazi all’aperto, nei giardini, nel parco alberato e in qualche anfiteatro che, nascosto tra gli edifici, ha ripreso vita.
La “cittadella” universitaria, come le comunità territoriali, ha confini geografici e risorse naturali che ricadono nell’esperienza quotidiana che tutti noi sperimentiamo come cittadini di UniPa e che nell’ottica dell’innovazione didattica rappresentano anch’essi scenari di apprendimento attivo. Ecco perché realizzare laboratori a cielo aperto con studenti e studentesse di diverse aree disciplinari ha rappresentato un evento collettivo da cui il senso di comunità accademica ne esce consolidato. Il Campus è, infatti, un luogo di studio e di formazione quanto di ritrovo, di aggregazione, di mescolanza tra persone e saperi.
Hanno aderito all’iniziativa docenti dei Dipartimenti di Scienze psicologiche e pedagogiche, di architettura, di ingegneria e di giurisprudenza nella convinzione che integrare conoscenze e intuizioni da prospettive diverse possa condurre ad azioni di miglioramento più sostenibili, reciprocamente vantaggiose e scientificamente rigorose.
Questa prima edizione della Fiera di comunità ha affrontato i temi della sostenibilità, della cura degli spazi e dell’inclusione e dalle attività laboratoriali realizzate scaturirà una lista di ulteriori proposte per promuovere il benessere della comunità accademica, preservando e migliorando la qualità della vita del Campus».

 

L’evento ha preso il via con un’attività di Clean Up, un’azione di pulizia volontaria - coordinata da Retake Palermo e per UniPa dalla prof.ssa Elisabetta Di Giovanni - che ha interessato l’area alberata di fronte l’Ed. 13 e a cui hanno preso parte le studentesse e gli studenti del CdS in Disegno Industriale.

Contestualmente è stato avviato il laboratorio per “La mappatura di comunità”, i cui responsabili, proff. Vincenzo Todaro e Benedetto Inzerillo, hanno guidato studentesse e studenti dei CdS in “Disegno industriale”, “Spatial Planning”, “Design per la città in transizione” e “Architettura del paesaggio” nella costruzione della prima mappatura interattiva del Campus.

Un’attività di ricerca ha sviluppato il tema chiave della giornata, avviando un’indagine pilota sul “Comportamento pro-ambientale e senso di comunità accademica”. Il protocollo di ricerca, progettato dal comitato Photovoice, con la responsabilità delle proff. Cinzia Novara e Sonia Ingoglia, ha l'obiettivo di studiare l'influenza dell'identità ambientale e del senso di comunità accademica nel promuovere comportamenti proambientali.

Nel corso della giornata si sono svolti due laboratori sui temi dell’inclusione, “All Inclusive” (responsabili le proff. Francesca Pedone e Giuseppa Compagno), un percorso articolato in cinque diverse fasi con l’obiettivo di creare un decalogo di proposte operative per il campus in prospettiva inclusiva, e “Narrarsi attraverso le fotografie” (responsabili le proff. Sabina La Grutta, Francesca Pedone e Agata Maltese) in cui studentesse e studenti dei CdS in “Scienze Pedagogiche”, “Scienze dell’educazione” e “Psicologia clinica” hanno fatto esperienza di un gruppo inclusivo che mobilita affetti, pensiero e parola attraverso le fotografie in una dimensione narrativa.

Con il laboratorio “Dal coriandolo ai festeggiamenti sostenibili: un cambio di prospettiva per la salvaguardia del Campus”, sono stati approfonditi i temi della sostenibilità. L’attività è stata svolta con il coinvolgimento di gruppi interdisciplinari dei CdS in “Ingegneria dell’innovazione per le imprese digitali”, “Scienze pedagogiche” e “Ingegneria ambientale”, con l’obiettivo di favorire una riflessione su come le nostre azioni e i nostri comportamenti possano avere delle conseguenze sull'ambiente.

Il laboratorio “Il confine addosso: giochi di ruolo su migrazioni e frontiere” ha proposto ai partecipanti un’attività immersiva per comprendere la natura dei confini, la loro permeabilità e ineluttabilità mettendosi nei panni di chi deve sfidarli. L’attività, ideata e condotta da studentesse e studenti UniPa ed Erasmus del CdS in Politics of Migration and Human Rights, è stata svolta in diverse lingue con il coordinamento della prof.ssa Clelia Bartoli.

Al termine delle attività laboratoriali si è svolta una sessione plenaria con il coinvolgimento di tutti i partecipanti. I lavori, aperti dai saluti dei proff. Maurizio Cellura, Gioacchino Lavanco, Francesco Lo Piccolo, Antonino Valenza, è proseguita con gli interventi dei proff. Cinzia Novara e Vincenzo Todaro, coordinatori scientifici dell’iniziativa, e si è conclusa con l’intervento della prof.ssa Luisa Amenta.

 

 

Coordinamento scientifico dell’iniziativa

Prof.ssa Cinzia Novara

Prof. Vincenzo Todaro

 

Coordinamento organizzativo

Comitato Photovoice
Angelica Benigno, Ilenia Buscemi, Maria Adelaide Caccamo, Gloria Di Liberto, Silvia Antonina Fontana, Miryam La Commare, Silvia Lo Iacono

Dott. Gaetano Di Napoli

Dott. Samuele Morvillo

Dott. Salvatore Siringo