Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

ATENEO/Il Senato accademico sulle difficoltà nell’avvio dell’anno

21-nov-2010

Ascolta

Puntuale verifica dei corsi attivati, sostegno al rettore nell’interlocuzione avuta con la facoltà di Lettere, conferma della scelta attuata di garantire agli studenti lezioni ed esami, “con l’obiettivo di evitare che una protesta assolutamente condivisibile e condivisa, un disagio forte, diffuso e motivato, trovassero manifestazioni in rotta di collisione con la società civile, a cui l’Ateneo si sente collegato dall’impegno di offrire un servizio formativo”.
Il Senato accademico dell’Università di Palermo ieri ha approvato all’unanimità un documento sulle difficoltà nell’avvio dell’anno accademico per la protesta dei ricercatori. E, accogliendo una proposta dei rappresentanti degli studenti, si è impegnato a “una verifica puntuale dello stato di attuazione dell’attività didattica, relativa sia al primo che al secondo semestre, in base alla quale adottare eventuali nuove iniziative”. Una situazione che, secondo il rettore Roberto Lagalla, non pregiudica la regolarità dell'anno accademico. “Ci sono alcuni specifici punti di criticità – dice - ma i corsi nel loro complesso appaiono coperti”.
Per quel che riguarda il percorso che ha portato alla definizione dell’offerta formativa, “certamente difficile e tormentato”, il Senato ricorda nel documento di averlo unanimemente condiviso “sulla base di atti deliberativi delle facoltà, che sono stati integralmente rispettati”. Un percorso il cui esito positivo “oggi è in massima parte nelle mani dei docenti, che, nei momenti di partecipazione ai consigli di facoltà, hanno dato il via libera alle proposte di attivazione dei corsi”.
Il Senato “si impegna altresì ad avviare la programmazione dell’offerta formativa 2011/12 tenendo conto, sin dalla fase delle proposte di istituzione, del grado di attuazione dell’attività didattica dell’anno 2010/11 e del grado di certezza della copertura degli insegnamenti proposti”.
Per quel che riguarda la facoltà di Lettere e Filosofia, il Senato dà atto al rettore “di essersi generosamente impegnato in momenti di interlocuzione con rappresentanti dei docenti, con organizzazioni di categorie, con singole facoltà, per agevolare l’avvio dell’anno accademico. Queste interlocuzioni, di cui il rettore ha puntualmente informato il Senato, hanno contribuito alla elaborazione di documenti e di atti deliberativi che il Senato ha approvato, quasi sempre all’unanimità, solo in qualche occasione con qualche astensione per aspetti marginali”.