Pubblicati i risultati di una ricerca di quattro ricercatori del Dipartimento di DEMETRA - Laboratorio di Zoologia applicata Bruno Massa, Camillo Cusimano, Beniamino Margagliotta e Roberto Galici dei parametri riproduttivi di due specie di uccelli insettivori (Cinciarella e Cinciallegra) che occupano cassette nido in legno appositamente costruite e quindi ispezionabili. La ricerca dura da 18 anni in un'area di studio della provincia di Agrigento (Demanio di Santo Stefano di Quisquina).
“Da quasi due decenni – spiegano i ricercatori - nelle tre aree contigue, caratterizzate da bosco naturale e boschi d'impianto forestale è stato possibile dimostrare che le cince hanno via via anticipato la data di deposizione del 1° uovo (c'è una correlazione negativa altamente significativa tra la data di deposizione e la temperatura media nel mese di marzo di ciascun anno), hanno avuto un migliore successo riproduttivo nel bosco naturale, ove hanno avuto a disposizione una migliore e più abbondante risorsa naturale (insetti di migliore qualità per l'accrescimento dei pulcini). Inoltre nel bosco naturale la deposizione delle uova è avvenuta regolarmente due settimane prima che nei rimboschimenti e i pulcini hanno raggiunto il massimo accrescimento 1-2 giorni prima di quanto ha luogo nei rimboschimenti”.
Infine, lo studio dimostra che l'area di rimboschimento in via di trasformazione selvicolturale con specie autoctone di latifoglie ospita popolazioni di cince con parametri riproduttivi che vanno via via assomigliando sempre più a quelli del bosco naturale. In definitiva, gli uccelli si sono dimostrati degli eccezionali indicatori ecologici.