Nell'ambito del Sole Luna Doc Film Festival l'Università degli Studi di Palermo ospiterà la performance dal titolo "Auto da fé" di Gianluca Costantini.

L’artista e attivista ravennate sarà tra i protagonisti di punta della sessione artistica del Festival con un progetto site specific in quelle che furono le prigioni dell'Inquisizione, all'interno del Complesso Monumentale dello Steri (piazza Marina, 61). 

Per tre giorni, dal 5 al 7 luglio, all'interno dei luoghi in cui per oltre un secolo – dal 1601 al 1782 – hanno avuto sede il tribunale e il carcere dell’Inquisizione e dove sono ancora visibili i graffiti dei condannati, l’artista e attivista Gianluca Costantini disegnerà le storie e le speranze di chi oggi è detenuto per reati di opinione. Storie vere, frutto di un lavoro di ricerca che da questo luogo simbolico riecheggeranno su internet, a partire dal profilo twitter dell’artista, per diventare una campagna virale che attraverso l’arte vuole richiamare l’attenzione di cittadini e istituzioni su uomini e donne detenuti ingiustamente in tutto il mondo.

Una vera e propria performance di “disegno in diretta” dal titolo evocativo "Auto da fé", ispirato all’omonimo romanzo dello scrittore bulgaro Elias Canetti, premio Nobel per la letteratura nel 1981, durante la quale il pubblico potrà osservare Costantini lavorare e potrà interagire con lui.

Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Università di Palermo, prende spunto dallo spazio delle ex-carceri dell'Inquisizione per parlare delle “inquisizioni” del nostro tempo e rivendicare il diritto alla libertà di pensiero e di opinione.

La performace si terrà da giovedì 5 a sabato 7 luglio dalle ore 10.00 alle 18.00.