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In ricordo del prof. Nicola Nocilla

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L’Università degli Studi di Palermo esprime il più sentito cordoglio per la scomparsa del prof. Nicola Nocilla, docente in quiescenza dell'Ateneo.

«Laureato con lode nel 1975, Nicola Nocilla ha prestato servizio nella allora Facoltà di Ingegneria cominciando come Assistente incaricato e completando la sua carriera, dal 2003 al 2014, in qualità di professore di II fascia del SSD ICAR/07 – ricordano i colleghi.
Nel corso degli anni, il prof. Nocilla ha tenuto i corsi istituzionali di Meccanica delle Rocce, Interventi di consolidamento dei terreni e Geotecnica, ha contribuito a sviluppare teorie e metodi di calcolo e ha curato personalmente l’attrezzatura e le tecniche sperimentali del relativo settore del Laboratorio del Dipartimento.
Il suo principale campo di studio erano le caratteristiche fisico-meccaniche delle rocce tenere, le tecniche di indagine negli ammassi a struttura orientata, le frane ad evoluzione rapida e gli associati processi di dissipazione di energia. Corollari di questi filoni di ricerca erano da una parte i rapporti con le problematiche della difesa dei pendii e dall’altra i metodi di proporzionamento degli ancoraggi delle strutture artificiali nelle rocce tenere.
Autore di sessanta lavori, molti dei quali frutto di ampie collaborazioni, pubblicati su Riviste e in Atti di Convegni, il prof. Nocilla è sempre stato attento a che gli incarichi conferiti al Dipartimento - perfino le semplici visite tecniche con gli studenti - valessero anche come occasioni per dare riscontri alle teorie e per acquisire dati per la ricerca, la didattica e le tesi.
Nei primi anni ‘90, su designazione dell'Università di Palermo, il prof. Nocilla è stato componente del Comitato Tecnico Amministrativo Regionale, in qualità di Consulente Geotecnico. Ha ricoperto un ruolo analogo anche nel Comitato Tecnico del Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche.
Nicola Nocilla non aveva il culto delle cosiddette "grandi opere", preferiva infatti le reti di interventi integrati a scala più piccola. Ma naturalmente studiava e insegnava anche le opere più incisive, soprattutto le gallerie; si ricordano ancora le franche discussioni nelle quali si impegnava con i professionisti e le imprese.
Una delle qualificate consulenze tecniche che il prof. Nocilla ha fatto nella sua carriera ha un valore particolare per l’Università di Palermo. Negli anni ‘90, infatti, ha collaborato a titolo gratuito con l’Ufficio Tecnico nell’esplorazione, nel consolidamento e nel restauro di quel patrimonio di edifici e di memorie che consiste nell’ex-Carcere dell’Inquisizione, a partire dagli ambienti ipogei, nella corte sul retro degli edifici del Rettorato e nell’ex-Convento di Sant’Antonino, oggi Centro Linguistico di Ateneo.
Da questi cenni risultano evidenti l’interesse e l’attualità del lavoro scientifico e didattico, fatto dal nostro collega, per il progetto e la cura tanto delle strutture e infrastrutture, quanto dell’ambiente naturale e dell’ambiente costruito. Egli lascia, dunque, una importante eredità di approfondimenti scientifici e tecnici».